Si prova a celebrare i riti della Settimana Santa. L’assemblea delle confraternite della medievale cittadina riunita all’interno dei locali dell’Opera De Quadris è stata chiara: «Noi –ci dicono alcuni governatori –abbiamo chiesto al clero di inoltrare le richieste alle autorità competenti per effettuare le processioni della Settimana Santa. Aspettiamo di conoscerne l’esito». Tesi confermata anche da padre Domenico Massimino, parroco della Basilica di Santa Maria: «Pur con tutte le perplessità del caso – ha affermato – visto il diffuso desiderio non solo delle confraternite, ma anche della cittadinanza, abbiamo deciso di inoltrare alle autorità le richieste propedeutiche a celebrare le processioni della Settimana Santa. Sara l’autorità civile a decidere. Stando a quanto deciso da Governo, che praticamente ha riaperto tutto, le processioni possono essere celebrate. Attendiamo comunque la comunicazione e le autorizzazioni ufficiali». Una decisione che farà felici i fedeli, ma che può sembrare azzardata a chi teme che il Covid possa propagarsi.
Ed in proposito padre Massimino spiega: «Questa considerazione non va fatta a me che non sono né un virologo, né un politico. Se il Governo consente di riaprire tutto e che quindi posso – no essere celebrate anche le processioni, io ho il dovere di fidarmi. Non poso sostituirmi all’autorità civile che ha deciso. Non credo poi che le processioni complichino ulteriormente il quadro sanitario. Le ricordo che prima ancora che finisse lo stato di emergenza lo stadio di Palermo era pieno di gente». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 03-04-2022