Prima seduta del Consiglio comunale dopo le elezioni amministrative senza sorprese a Randazzo. L’assemblea appena insediata, ha eletto Alfio Ragaglia presidente del Consiglio. Undici a 5 l’esito della votazione, con la minoranza che ha votato il consigliere Enzo Ceraulo. Scrutinio fotocopia per l’elezione del vicepresidente Carmelo Scalisi, sempre 11 le sue preferenze e 5 per Sara Sindoni. Classica seduta inaugurale, anche se non è mancato qualche battibecco. Tutto è cominciato quando il presidente Ragaglia ha auspicato che il dibattito consiliare si svolga senza offese nei confronti di nessuno. La minoranza, con il testa Nino Grillo, ha apprezzato, ma ha sottolineato i duri attacchi subiti durante la passata consiliatura. E se il presidente Ragaglia ha cercato di smorzare i toni sottolineando come oggi, rispetto al passato, si viva un’esperienza diversa con una nuova legge elettorale che ha garantito all’Amministrazione la maggioranza, il consigliere Alfio Pillera ha replicato evidenziando come visto il risultato elettorale «la città abbia apprezzato quel tipo di opposizione». «Grande rispetto nei confronti del ruolo del Consiglio comunale – ha affermato il sindaco Francesco Sgroi dopo il giuramento – sapendo bene che alla maggioranza spetta responsabilità dell’azione amministrativa e alla minoranza quella di indirizzo e controllo. Sono pronto ad ascoltare tutti per il bene del paese. Vi dico subito che se un giorno dovessi perdere la maggioranza e non fossi in grado di ricostruirne un’altra, non terrò certo il paese incatenato e mi dimetterò senza indugiare». Nominati gli assessori. Sono Giuseppe Gullotto (vicesindaco), Giuseppe D’Amico, Maria Mancuso ed Alfio Pillera. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 08-07-2018