Il Comune si dota di due nuovi progetti per realizzare altrettante scuole per l’infanzia. Il primo prevede la realizzazione di un nuovo plesso vicino la caserma dei carabinieri; il secondo progetto, invece, mira a demolire e ricostruire la vecchia scuola materna “Cappuccini”, ovvero il fabbricato dichiarato inagibile nel viale dei Caduti che un tempo ospitava proprio una scuola dell’infanzia. A realizzare i progetti, l’architetto Giuseppe Lo Castro, che ha presentato gli elaborati davanti al sindaco Francesco Sgroi e alla Giunta municipale. «Ogni sana e saggia amministrazione – spiega il sindaco – dovrebbe dotarsi di un parco progetti che le permettano di essere pronta e veloce a partecipare ai bandi che la Regione, attraverso i fondi europei, o il ministero competente mettono a disposizione. In quest’ottica oggi il Comune si arricchisce di questi 2 nuovi progetti. «Abbiamo deciso di realizzare 2 nuovi asili – specifica – perché, se è vero che a Randazzo ci sono istituti scolastici a sufficienza per le scuole elementari, da più parti giunge domanda di nuovi ambienti per i bambini dell’asilo». «Gli istituti che realizzeremo – ci spiega l’architetto Lo Castro – sono tutti a basso impatto ambientale e ad alto efficientamento energetico.
Entrambi, infatti, prevedono l’istallazione di pannelli fotovoltaici e solari per garantire energia e acqua calda all’Istituto. Il plesso che intendiamo costruire ex novo permetterà di accogliere 150 bambini che, oltre alle sei classi a piano terra e alla sala mensa, potranno contare su sufficienti spazi esterni. Nei piani superiori, invece, troveranno posto le aule per gli insegnanti e la cucina. Il plesso di viale dei Caduti, invece, sarà in grado di ospitare, in tre aule, circa 60 bambini. Qui – continua Lo Castro – non abbatteremo solo il vecchio edificio, ma elimineremo anche il terrapieno per mitigare la differenza di quota e realizzare anche un parcheggio. In entrami gli istituti, efficienti sismicamente, sarà possibile, inoltre, cucinare in loco per offrire ai bambini pasti caldi». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 27-12-2023