L’estate potrebbe restituire ai fedeli il Santuario Maria Santissima del Carmelo, da tempo chiuso al culto. Nei locali della Curia diocesana, don Domenico Massimino (rettore del Santuario) alla presenza di mons. Giovanni Mammino, vicario generale e di don Angelo Milone, direttore dell’ufficio Beni Culturali Ecclesiastici, infatti, ha stipulato il contratto con la ditta esecutrice e consegnato i lavori di manutenzione straordinaria del controsoffitto. Le centine in legno che lo sorreggono, infatti, sono così ammalorate da essere pericolose. I lavori avranno un costo di circa 90mila euro finanziati per il 70% dalla Cei con il contributo 8×1000 alla Chiesa Cattolica ed il restante 30% dalla parrocchia, attraverso una raccolta fondi. «Un ringraziamento particolare è rivolto al vescovo Raspanti e agli uffici della Curia diocesana che con il loro sostegno e vicinanza hanno permesso il raggiungimento di quest’obiettivo – dice padre Domenico – gli interventi che saranno effettuati al Santuario hanno un significato ben preciso per la città di Randazzo: essere custodi dei beni consegnati dai nostri padri, essere abitati dal desiderio di provvedere ai beni comunitari e riconsegnare ai fedeli un luogo dove Gesù Cristo è accolto, conosciuto e celebrato».
E padre Domenico conta molto sulla generosità dei fedeli. «Il 30% lo dobbiamo raccogliere noi – ribadisce – sarebbe bello non solo raccogliere i fondi per il controsoffitto, ma anche restaurare l’altare. Del resto è sempre stato un preciso desiderio di padre Enzo Calà». E da contratto, l’impresa ha 120 giorni di tempo per completare i lavori. «Sarebbe bello – conclude padre Domenico – festeggiare il Santuario ristrutturato il 16 luglio, il giorno della festa della Madonna del Carmelo». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 16-04-2021