A sperare che sia la volta buona sono in tanti, ma visti i precedenti la prudenza è quanto mai opportuna. Riparte, infatti, l’iter per l’approvazione del Prg, Piano regolatore generale, o, se preferiamo, Puc (Piano urbanistico comunale) nel rispetto delle direttive regionali. Si tratta del Piano regolatore che a Randazzo non si rinnova da circa 30 anni e che mai, in tutto questo tempo, per un motivo o per un altro, è arrivato in Consiglio comunale per una nuova adozione. Oggi si riparte per l’ennesima volta, e a sentire gli amministratori si riparte quasi da zero. Si è svolta, infatti, nella sala della Giunta comunale un incontro alla presenza del sindaco, Francesco Sgroi, del presidente del Consiglio comunale, Carmelo Scalisi, e dell’assessore all’Urbanistica, Cettina Foti. Presente anche il responsabile dell’area Urbanistica del Comune, Vincenzo Paterniti. L’incontro è servito per incontrare il nuovo progettista, l’architetto Salvatore Puleo. «Il nostro obiettivo – afferma l’assessore Foti – è quello di dotare il Comune di uno strumento urbanistico moderno che risponda alle esigenze della Città. Quello in vigore è scaduto da troppo tempo ed è impensabile continuare con un Prg così vecchio. Procederemo con l’intento di adottarlo al più presto – continua – assicurandovi che nelle scelte e nella pianificazione dello strumento urbanistico coinvolgeremo le categorie produttive ed i cittadini. Ho già contattato il direttore del dipartimento della Regione siciliana per accorciare il più possibile i tempi».
«Durante la riunione – aggiunge il presidente Scalisi – è stata consegnata all’architetto Puleo la documentazione. Prossimo passo sarà quello di incontrare il capo dipartimento dell’Assessorato, Territorio ed Ambiente per capire se dobbiamo procedere con la revisione del Prg, oppure adeguare lo strumento ai dettami del nuovo Puc. Da tecnico – spiega Scalisi – preferisco la prima ipotesi perché ci consentirà in 2 anni di completare l’iter». Soddisfatto anche il sindaco, Sgroi: «Il nuovo strumento urbanistico – infatti spiega – dovrà contenere i tanti progetti che in questi anni abbiamo approvato. Per la città è importante. Voglio ricordare – aggiunge – che lo schema di massima del Prg è stato approvato addirittura nel lontano 2007, quando io ero presidente del Consiglio comunale. La Città deve poter guardare allo sviluppo anche attraverso il proprio strumento urbanistico». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 19-02-2023