Il Tar di Catania ha sospeso la delibera del Consiglio comunale di Randazzo del 9 aprile scorso con cui l’Assemblea ha revocato la delibera con cui era stato eletto presidente del Consiglio comunale Nino Grillo, il 15 luglio del 2013. Il presidente della prima sezione, Salvatore Veneziano – alla luce del ricorso presentato da Grillo contro il Comune e soprattutto contro i 9 consiglieri Alfio Pillera, Alfio Ragaglia, Concetta Carla Luisa Foti, Maria Serena Russo, Carmelo Giarrizzo, Maria Loredana Arrigo, Franco Giuseppe Minissale, Antonino Guidotto, Carmelo Scalisi, Tindaro e Carmelo Rubbino che avevano votato, la revoca dell’atto con cui è stato eletto alla guida dell’assemblea consiliare – ha accolto la richiesta di sospensiva fissando la Camera di Consiglio per la prosecuzione del giudizio il 28 maggio prossimo. Nel ricorso Grillo, assistito dall’avv. Agatino Lanzafame di Catania ha sostenuto che la delibera votata da 9 consiglieri presenta “gravi vizi sia sotto l’aspetto procedurale che nel merito”. “Questa – si legge in una nota del presidente Grillo – era stata infatti approvata da solo 9 consiglieri su 20, con il parere tecnico negativo della direzione affari legali del Comune di Randazzo che aveva evidenziato i profili di contrasto della delibera con le disposizioni dello Statuto comunale e della legge regionale 6 del 2011. Il provvedimento – conclude – va nella direzione di tutelare lo svolgimento dei lavori del Consiglio e conferma la bontà del mio operato”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 12-05-2015