Il Corpo forestale del Distaccamento di Randazzo, coordinati dal comandante Giuseppe Pasqua, effettuando una imponente operazione di controllo del territorio, sono riusciti a individuare diversi “proprietari dei rifiuti” che erano stati abbandonati in diverse zone del Parco dell’Etna e soprattutto lungo i bordi della strada provinciale “Quota 1000”, costantemente deturpata dagli sporcaccioni. Frugando fra i rifiuti abbandonati gli uomini della Guardia Forestale, infatti, hanno trovato documenti in grado di risalire con precisione ai proprietari dei rifiuti, che ovviamente sono stati sanzionati. E la sanzione è parecchio pesante, con la legge che nelle aree parco raddoppia la sanzione di 600 prevista per le zone non protette. Ma non solo. Le guardie forestali, questa volta nel Parco dei Nebrodi, hanno sanzionato 8 persone che, incuranti dei cartelli, si sono introdotti all’interno delle aree demaniali di Camisa e Trearie con la propria auto. Alla fine sono state 12 le sanzioni amministrative comminate.
I controlli sono stati effettuati all’intero di una vasta operazione condotta dagli uomini del Distaccamento per reprimere i reati e gli illeciti maggiormente diffusi nelle aree parco, dove spesso vi verificano abusi edilizi, reati contro il patrimonio, bracconaggio e inosservanza al regolamento del Parco dell’Etna e dei Nebrodi. Ma non solo. Se decine sono stati i controlli effettuati in particolare lungo le strade, i torrenti e le periferie dei centri urbani, dove vengono abbandonati, da ignoti, rifiuti di ogni genere, anche ingombranti catalogati come rifiuti urbani, speciali e a volte pericolosi, una intensa operazione di vigilanza è stata effettuata nelle zone rurali, allo scopo di controllare la piaga dei furti nelle abitazioni di campagna dove a volte ignoti, approfittando dell’assenza dei proprietari, compiono delle vere e proprie razzie. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 14-04-2022