«La simulazione è andata benissimo. Adesso il carro della Vara è pronto per festeggiare il prossimo 15 agosto l’Assunta nel rispetto delle nostre tradizioni». Sono le affermazioni del sindaco Francesco Sgroi alla fine della prova effettuata per verificare se il carro della Vara di Randazzo, l’antico carro allegorico alto ben 20 metri con dei bambini legati fin sulla vetta, fosse in grado di far svolgere la festa senza gli inconvenienti degli anni scorsi. La scorsa estate, infatti, dopo alcuni lavori di ristrutturazione nelle ruote, una di queste, essendo di ghisa, girando si è surriscaldata e dilatata, stringendo il foro centrale che la fa ruotare intorno all’asse. La ruota si è come saldata con il nuovo asse in acciaio, finendo per bloccarsi. Un inconveniente che ha convinto il sindaco a interrompere il tradizionale cammino e far rientrare il carro. Adesso, conclusa la festa ed anche qualche polemica, si è proceduto a effettuare quei lavori che l’ing. Daniele Bisignani, che per conto della Basilica di Santa Maria ha effettuato le verifiche statiche e dinamiche della Vara ha ritenuto opportuno per risolvere il problema. In pratica i fori centrali delle ruote sono stati allargati di 3 millimetri, conferendo tolleranza a possibili dilatazioni. E poi, per essere sicuri, si è deciso di simulare l’uscita della Vara. Il carro ristrutturato è stato appesantito con un blocco di cemento di 4.000 chili, la Polizia municipale ha bloccato il transito lungo via Umberto, e il carro trainato da un trattore ha percorso la via via principale in entrambe le direzioni di marcia. «E lo ha fatto senza intoppi – aggiunge Sgroi – Io ringrazio padre Domenico, l’ing. Bisignani, le maestranze che hanno lavorato e che ogni anno curano l’allestimento del carro e con loro il mio vicesindaco Giuseppe Gullotto insieme ai commercianti che hanno risposto alla sua raccolta fondi per la Vara con un contribuito. Adesso il carro è idoneo a farci rispettare una tradizione che è unica al mondo». Soddisfatto anche l’ing. Bisignani: «La prova è andata benissimo. Il carro è stato appesantito perché è il peso del tronco che grava sulle ruote, non certo la sua oscillazione». Radioso anche padre Domenico, arciprete della Basilica di Santa Maria: «Questa Città ha ancora una volta dimostrato la sua laboriosità». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 27-11-2018