Ladri di rame, durante la notte, portano via più di un chilometro di cavi elettrici dalla rete dell’Enel che danno corrente all’acquedotto comunale e lasciano a secco la città. E’ accaduto ieri notte a Randazzo, dove nonostante il freddo e il ghiaccio, i soliti ladri ben preparati ed attrezzati per rubare cavi di rame, sono riusciti a staccare, arrotolare e portare via così tanti cavi da isolare completamente la contrada di campagna di Santa Caterina, dove si trova l’acquedotto che fornisce acqua potabile a quasi tutto l’abitato. A lanciare l’allarme sono stati i tecnici dell’Enel e quelli del Comune, avvertiti dalla popolazione che i rubinetti erano a secco. Di buon mattino i primi sopralluoghi, con i tecnici dell’Enel che si sono accorti che dalla linea elettrica aerea in media tensione, che si trova sulla strada provinciale “Quota 1000”, mancavano ben 1100 metri di cavo, per un totale di circa una tonnellata di rame. Ingente il danno economico che Enel Distribuzione ha quantificato in circa 10 mila euro. Capito il motivo del black out elettrico ed idrico, è iniziata la corsa per cercare di affrontare l’emergenza. I tecnici Enel hanno provveduto a mettere in sicurezza le restanti parti dell’impianto ed avviato i lavori per rimpiazzare il cavo rubato, magari questa volta in alluminio, metallo che fa meno “gola” ai ladri. Ma ci vorrà tempo. A meno di ulteriori furti su altre tratte della stessa linea elettrica, come spesso è accaduto. Enel prevede il ripristino del regolare servizio elettrico non prima di questa sera. Per due giorni Randazzo, quindi, rimarrà a secco. In verità tanti residenti, abituati soprattutto nel passato ad affrontare le crisi idriche estive, hanno quasi tutti una buona scorta d’acqua, ma per chi non ha installato una capiente vasca di riserva, i problemi sono seri. Per questo il Comune sta tentando di rimediare, ma le difficoltà sono tante: “Per ridare corrente ai motori dell’acquedotto – ci dice il sindaco Michele Mangione – abbiamo attivato un generatore a gasolio. Tuttavia il fatto che la pompa durante la notte si sia fermata e non ci sia stato il normale attingimento dell’acqua, ha determinato uno squilibrio nella rete che non ci permette di garantire il servizio nella massima efficienza. Faremo il possibile comunque – conclude – per attenuare i disagi”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 24-01-2016