Adesso anche i segnali stradali rischiano di essere rubati. I carabinieri di Petralia Sottana hanno arrestato quattro giovani nati a Bronte, tre dei quali residenti in provincia di Modena ed uno a Randazzo, con l’accusa di furto aggravato in concorso. I quattro avevano da poco portato via dalla Statale 286 alcuni segnali di pericolo. Si tratta degli operai – nati tutti a Bronte ma residenti a Mirandola – Danilo Galvagno di 26 anni, Mattia Galvagno, di 21 anni e Sebastiano Lupica Tonno, di 30, e Giancarlo Scirto, di 24, come gli altri nato a Bronte ma residente a Randazzo. Questi i fatti. Erano da poco trascorse le 15,30 di lunedì scorso quando un militare della stazione di Geraci Siculo, non in servizio, veniva avvisato telefonicamente da un dipendente dell’Anas che, in territorio di Castelbuono, in provincia di Palermo, qualcuno stava caricando in un furgone numerosi cartelli stradali posti a segnalare un pericolo sulla Statale che funge da percorso alternativo dell’autostrada Catania Palermo, dopo il crollo del viadotto Himera. Informati i colleghi di Petralia Sottana, una pattuglia ha raggiunto i quattro giovani a bordo di un furgone Renault “Master”, vicino Geraci Siculo, nel Palermitano. Ovviamente la cartellonistica stradale è stata restituita all’Anas, mentre i quattro sono stati accompagnati al Tribunale di Termini Imerese e sottoposti al rito direttissimo, conclusosi con la convalida e la richiesta di rinvio a giudizio. Il processo è stato fissato per il 15 settembre.
T.P. Fonte “La Sicilia” del 26-08-2015