Ancora una volta crisi idrica a Randazzo. Se a fine gennaio scorso i rubinetti sono rimasti a secco a causa dei furti di cavi di rame nella rete elettrica che alimenta il pozzo di Santa Caterina, adesso a provocare il disservizio è stato il fatto che il motore di una pompa di sollevamento dello stesso pozzo si è guastata. Non si tratta della pompa andata in tilt a Ferragosto, ma di una pompa secondaria che comunque sta condizionando l’erogazione dell’acqua in buona parte della cittadina. “L’ acqua – afferma il sindaco Michele Mangione – mancherà maggiormente nei quartieri e negli appartamenti più alti della cittadina. Abbiamo già messo in moto l’iter per risolvere il problema”. Oggi, infatti, dovrebbe arrivare la ditta specializzata per riparare la pompa. Il suo compito non è agevole. A sentire il Comune, infatti, questa si trova a circa 180 metri di profondità e tirarla su non è né facile né immediato. Intanto i cittadini si interrogano sulle cause del guasto. Per conoscerle, però, bisogna aspettare che venga estratta ed esaminata la pompa. Intanto per il momento se il paese non soffre la sete è perché quasi tutte le abitazioni sono dotate di opportuno impianto di approvvigionamento idrico, che molti hanno realizzato nei periodi in cui i black out idrici erano frequenti. Chi però non ha una buona vasca di riserva in questo momento sta soffrendo. Il pozzo di Santa Caterina, infatti, dà acqua potabile a circa il 75% del paese e quando si guasta sono guai. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 26-04-2016