Situazione dell’emergenza covid difficile e incomprensibile a Randazzo. Ieri sui social qualcuno ha reso pubblica la propria positività, affermando che ad accertarlo non era stato un tampone rapido effettuato da un laboratorio privato, bensì l’Usca, ovvero le “Unità speciali di continuità assistenziale” istituite per potenziare il Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza covid 19. Contemporaneamente è girata voce che diverse persone, addirittura decine, anche più di 20, avrebbero ricevuto la stessa notizia. Dati che però non sono stati confermati dal sindaco, Francesco Sgroi, che ci ha detto di non avere ricevuto ancora comunicazioni ufficiali. Nonostante ciò ieri, però, il sindaco ha aperto il Coc (Centro operativo comunale) di Protezione civile all’appa – renza in maniera permanente. E con il Coc in allerta, infatti, sono state effettuate diverse riunioni sia durante il mattino, sia nel pomeriggio. «Aspettiamo i dati ufficiali. – ha detto a noi il sindaco – Cerchiamo di stare calmi e cauti. Mi domando se anche i paesi limitrofi stiano vivendo la nostra stessa preoccupazione. Il Coc è stato aperto perché bisogna organizzare gli interventi a favore delle famiglie in isolamento fiduciario».
Ricevuti i dati ufficiali il sindaco dovrebbe informare il presidente della Regione, chiamato, eventualmente, a prendere provvedimenti. E noi abbiamo chiesto notizie all’ufficio stampa di Nello Musumeci che ci ha comunicato di «non aver ricevuto indicazioni» dal presidente. Quello che è successo negli ultimi giorni a Randazzo è significativo per capire cosa può accadere. Nei gironi scorsi, infatti, nonostante i dati ufficiali dell’Asp fossero tranquillizzanti, in paese è scoppiata voce che tante persone fossero state trovate positive al covid, rilevato dai tamponi rapidi effettuati in laboratori privati. Un esame che per molti medici sarebbe solo indicativo e che per legge dovrebbe essere confermato dal test molecolare che effettua l’Asp. Contemporaneamente i titolari di una parruccheria hanno annunciato la chiusura del proprio esercizio perché positivi al covid ed insieme a loro i titolari almeno di altri 2 negozi. In più il dirigente scolastico della scuola media, il prof. Salvatore Malfitana, ha sospeso una classe.
Ieri si attendevano gli esiti di 30 tamponi molecolari, ma nonostante, come già detto qualcuno sui social annunciava di aver ricevuto l’esito, dal Comune di Randazzo non trapelava alcuna notizia ufficiale. Una situazione surreale che lascia tutti con il fiato sospeso e che comunque è servita in città per responsabilizzare anche i più scettici. Per troppi mesi, infatti, abbiamo notato un utilizzo disinvolto della mascherina e sono stati notati episodi di vita dove a prevalere erano i comportamenti dettati da usi e tradizioni, rispetto a quelli imposti dalle norme anticovid. Oggi, invece, a causa di questa situazione incerta abbiamo notato anche automobilisti in auto da soli indossare la mascherina. Speriamo che questa giustificata prudenza non sia stata adottata in ritardo. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 10-10-2020