Da quando è iniziato l’anno scolastico, a causa delle norme anticovid, per gli studenti non è mai stato tutto normale. Ieri però la giornata è stata veramente particolare. Al suono della prima campanella negli Istituti scolastici non sono entrati soltanto studenti e docenti, ma anche 13 medici neo laureati divisi in 4 equipe che, con l’ausilio del medico scolastico dell’Asp 3 di Catania, il dott. Nuccio Mollica, e dell’infermiere del Distretto sanitario, Enrichetta Giardina, hanno effettuato ai ragazzi il tampone molecolare. Essendo i medici dotati degli indumenti di sicurezza necessari, fra i corridoi degli istituti è sembrato di essere sul set del film “Virus letale” con Dustin Hoffman. Purtroppo però non si trattava di un film: la scena era reale. I medici hanno istituito 4 postazioni, due nell’Istituto superiore Enrico Medi, una nel Liceo classico Cavina ed una nella Scuola media De Amicis. Il loro compito era preciso: effettuare a tutta la popolazione scolastica il tampone molecolare per verificare in quanti, fra studenti e docenti, hanno contratto il covid 19. «Uno screening importante – afferma il sindaco Francesco Sgroi – che abbiamo deciso di effettuare insieme con il presidente Nello Musumeci e l’assessore Ruggero Razza appena avuto contezza della situazione epidemiologica a Randazzo. Servirà a fornire una mappa indicativa del contagio e dei contatti da isolare per contenere la diffusione del virus».
A Randazzo, infatti, dal 5 al 10 ottobre si è registrato un’escalation di contagi. In migliaia hanno effettuato il tampone rapido nei laboratori privati temendo di essere stati contagiati. Fra questi 34 sono già stati riconosciuti dall’Usca e 85 sono in attesa di effettuare il tampone. Così il presidente Musumeci e l’assessore Razza, dopo una lunga telefonata con il sindaco Sgroi hanno deciso di effettuare il test a tappeto in tutta la popolazione scolastica. E ieri si è lavorato fino a sera, con i medici che hanno effettuato test anche nel pomeriggio, facendo tornare in classe tanti studenti. «Lo hanno fatto – precisa il sindaco – per completare il lavoro prima possibile. Il loro impegno è stato sicuramente lodevole». Come da programma ieri hanno effettuato il tampone i ragazzi della fascia di età dai 12 ai 18 anni. Costoro hanno effettuato il tampone molecolare rinofaringeo a differenza dei più piccini, ovvero quelli dalla scuola dell’infanzia e delle elementari che, appena completato il test ai più grandi, effettueranno quello salivale. Sarà, infatti, analizzata la saliva. Ed adesso Randazzo attende con trepidazione l’esito dello screening. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 16-10-2020