Non bastava la megacartella esattoriale di ben 964 mila euro per la “ricostruzione” della cittadina dopo la guerra, al Comune di Randazzo è arrivata un’ altra pesante richiesta di pagamento. A mandarla è stata “Banca Sistema”, cui l’Enel ha ceduto i crediti, perchè sembra proprio che il Comune non abbia pagato le bollette dell’energia elettrica. E qui comincia la guerra sulle cifre. Enel attraverso una nota ci dice che “i mancati pagamenti sono tanti e che solo le ultime cessioni di Enel a Banca Sistema, relative ai crediti vantati da giugno 2013 a dicembre 2013, ammontano a circa 1,4 milioni di euro, di cui il Comune ha rimborsato solo circa 500.000 euro, con un debito residuo, solo su tale cessione di circa 910.000 euro”. Il Comune replica sostenendo che “il debito nei confronti dell’Enel ammonta complessivamente ad euro 760.502,38 euro” e che si è formato “negli anni scorsi. C’è discordanza dunque sia sulle cifre sia sui tempi, con l’assessore al Bilancio del Comune, Antonino Mannino, che afferma: “Al Comune è arrivato questo decreto ingiuntivo. Non ne conosco altri”. Qualsiasi sia la cifra e il periodo di riferimento, se la cartella post bellica, secondo quanto detto dal sindaco Michele Mangione, rischia di mandare a soqquadro i conti del Comune, questa nuova “mazzata” è possibile che mandi il Comune in dissesto. “Se riusciamo a rateizzare il debito no – assicura l’assessore Mannino – 100 mila euro li abbiamo già pagati, per il resto abbiamo proposto a Banca Sistema 15 rate mensili da 44 mila euro ciascuna. Se accettano riusciamo a farcela. Pagare la cifra per intero invece ci farebbe rischiare il dissesto”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 09-08-2014