Una operazione della Guardia di Finanza della Compagnia di Riposto, ha portato al sequestro di oltre cinque quintali di carne, privi dei documenti di tracciabilità previsti dalla legge. I finanzieri, hanno fermato, nei pressi di Randazzo, un camion adibito al trasporto di carne. Dopo i controlli, è stato accertato che gli oltre 500 chilogrammi di carne ovina, suina ed equina, erano privi sia dei documenti relativi alla macellazione, sia di quelli che certificano l’azienda da cui provengono gli animali. Il conducente del mezzo è stato denunciato all’autorità giudiziaria, mentre la carne, è stata sottoposta a sequestro, e molto probabilmente, verrà analizzata per cercare di capire la provenienza, e se si tratta di animali affetti da qualche malattia, quali brucellosi o altro. In Sicilia, quella della macellazione clandestina è una piaga sempre aperta. Negli ultimi anni, con le nuove normative, questa pratica è diventata fuorilegge, ma ciò nonostante, è ancora molto diffusa, specie in zone di montagna dove è impossibile controllare tutti i capi di bestiame. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 17-03-2017