Dopo il ritiro di Maria Cristina Fioretto, sono rimasti in quattro, a Randazzo, a contendersi la carica di sindaco. Sono Antonino Grillo di 47 anni, Francesco Lanza di 69 anni, Nunzio Barbaro Mollica di 60 anni e Francesco Sgroi 47 anni. «So – afferma Grillo – che Randazzo ha bisogno di un sindaco che stia sempre tra la gente e sia disponibile con tutti a prescindere dell’appartenenza politica. Randazzo è una città con grandi potenzialità e, se opportunamente valorizzata, può garantire sviluppo. La vera scommessa è offrire un modello di sviluppo economico che dia risposte occupazionali». «Mi candido – ha dichiarato Lanza – perché gli ultimi anni della gestione amministrativa hanno prodotto risultati che sono sotto gli occhi di tutti. E chi come me è stato amministratore non può rimanere indifferente nel vedere la Città ridotta così. Bisogna recuperare normalità, rimettere ordine nella struttura burocratica del Comune e far ripartire i servizi». «Noi – racconta Mollica – puntiamo a ricostruire il senso di comunità, di partecipazione e di responsabilità diffusa e condivisa in cui sia dato valore ai legami sociali. Una comunità in cui le istituzioni sono vicine ai cittadini, con la ferma intenzione di non lasciare indietro nessuno. A tal fine, intendiamo potenziare i servizi resi alla cittadinanza con particolare attenzione alle fasce deboli». «Non è solo mia intenzione, ma di tutta la compagine politica che mi sostiene – ha spiegato Sgroi – ridare serenità e tranquillità alla nostra Randazzo. In questo momento, infatti, viviamo una condizione eccezionale sotto l’aspetto economico e finanziario dell’ente e sotto l’aspetto della vivibilità del paese. Il nostro programma non sarà un libro dei sogni, ma costituito da progetti realizzabili». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 11-05-2018