Come già preannunciato, oggi sono state depositate le dimissioni dalla carica di Sindaco di Francesco Sgroi. Come scritto sul suo profilo Facebook “Le motivazioni saranno rese note prima della effettiva efficacia delle dimissioni (venti giorni dalla presentazione, giusto articolo 11, comma 1bis L.R. n. 35/1997) e quindi entro il 24 febbraio 2022. Sino a tale data, il Comune sarà retto dal sottoscritto e dalla Giunta attualmente in carica. Successivamente, se entro il 24 febbraio le dimissioni non saranno ritirate, sarà nominato un funzionario regionale che svolgerà le funzioni del Sindaco e della Giunta sino alle elezioni . Le elezioni si svolgeranno presumibilmente nel mese di maggio del corrente anno”.
L’11 dicembre scorso aveva chiuso una conferenza stampa affermando che era “stato onorato di rappresentare la Città e che si sarebbe riproposto per la carica di sindaco”. Ieri Francesco Sgroi ha inviato al segretario comunale, al Consiglio e dall’assessorato agli Enti locali la lettera dove ufficializza le proprie dimissioni. La crisi politica scoppiata in Consiglio comunale con i 4 consiglieri di Diventerà Bellissima, infatti, è diventata all’apparenza insanabile, e inutili sono stati i tentativi di ricostruire una maggioranza in Consiglio, con Sgroi che ha sempre affermato che se “dovesse perdere la maggioranza, avrebbe riconsegnato il mandato agli elettori”. In verità qualche tentativo di ricostruire un barlume di intesa in Consiglio c’è stato. Ma né le consultazioni indette dal sindaco, nè tanto meno la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio comunale, Alfio Ragaglia, hanno scardinato gli attuali equilibri. Così Sgroi ieri, con una lettera, ha rassegnato le proprie dimissioni. Poche righe dove annuncia che spiegherà le motivazioni quando le dimissioni diventeranno irrevocabili. L’articolo 53 del Tuel, infatti, recita che “le dimissioni presentate dal sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorso il termine di 20 giorni dalla loro presentazione al consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del rispettivo Consiglio, con contestuale nomina di un commissario”. Sgroi quindi rimane in carica con pieni poteri fino al 24 febbraio, con la lettera che alimenta una certa “suspense”. Quali altre motivazioni, rispetto a quanto già detto il sindaco intende rendere pubbliche? Ci sono margini affinché accada qualcosa? Entro questi 20 giorni “l’ardua sentenza”. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 05-02-2022