«L’associazione antiracket Asaec esprime soddisfazione per il decreto di confisca dei beni per settecentomila euro, emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania ed eseguito dalla Dia di Catania, nei confronti di Francesco Rosta di 74 anni, ritenuto un elemento di vertice della famiglia mafiosa ‘Ragaglià». «La nostra soddisfazione – dice il presidente dell’associazione Asaec Nicola Grassi – è doppia poiché proprio dal clan mafioso Ragaglia un nostro socio, nel lontano 1996, fu taglieggiato. Seguirono le denunce ed anni di processi, ma oggi, come allora, la giustizia trionfa sempre». «Rivolgiamo – conclude – un plauso all’instancabile azione giudiziaria perseguita dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania diretta dal procuratore Carmelo Zuccaro, nonché alla professionalità delle forze di polizia ed in particolare alla DIA di Catania guidata dal dottor Renato Panvino» Fonte “La Sicilia” del 02-01-2018