Una storia semplice, non di tutti i giorni, che vede come protagonisti due cani, uno, vittima della malvagità umana, l’altro che con il suo gesto istintivo testimonia un sentimento di amore sconosciuto molte volte agli esseri umani. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio a Randazzo, sulla statale 120 nel tratto che attraversa il ponte del fiume Flascio. Dal ponte cade giù nel fiume, forse gettato dallo scellerato padrone, un cane di piccola taglia, un barboncino, che appena in acqua comincia insistentemente ad abbaiare. L’animale finito nelle gelide acque del Flascio, in grande difficoltà, annaspa. Gli insistenti latrati del barboncino vengono avvertiti da un randagio – un meticcio di media taglia – che dopo essersi gettato dal ponte, appena in acqua cerca di agguantare l’altro cane. Nel venir giù dal ponte, il meticcio rimane ferito. La scena è notata da una famiglia catanese che, nel vedere gli animali stremati all’interno del corso d’acqua, chiama subito il 115. Pochi minuti dopo, arrivano i vigili del fuoco volontari del distaccamento di Linguaglossa che, calati in acqua scale e corde, tra non poche difficoltà, portano al sicuro il barboncino e l’amico meticcio. “Grande soddisfazione di tutta la squadra – racconta il vigile volontario Franco Pavone . nel mettere in salvo i due cani, segnati da storie diverse, che hanno rischiato di morire”. Sul posto è intervenuto personale della polizia municipale randazzese, anche un veterinario asp, che ha medicato il meticcio che si era ferito durante la caduta dal ponte.
Salvo Sessa Fonte “La Sicilia” del 04-05-2015
La famiglia catanese. Ero io e le mie amiche anzitutto… E tt la storia dei cani non è così …nessuno annegava… Forse gettati entrambi dal ponte e abbandonati lì da sguardi di gente che gli fregava un cavolo di loro… Sono felice di essere passata di lì e aver fatto qualcosa per questi poveri animali…. Gli animali vanno rispettati non gettati!