Sarà una grossa società di ingegneria di Verona ad eseguire lo studio di fattibilità relativo all’ammodernamento della Ss.120 nel tratto Fiumefreddo – Randazzo in alternativa al tracciato esistente. Questo l’esito della commissione di gara che per quasi 7 mesi ha esaminato le 14 proposte pervenute fra associazioni di professionisti e studi tecnici professionali con sede in tutta Italia che hanno partecipato al bando. “La società veronese – dice il sindaco Ernesto Del Campo – ha presentato una proposta che prevede la consegna dello studio in appena 90 giorni”. Dalla proposta presentata si evince che la società veronese ha già fatto dei sopralluoghi lungo la strada statale individuando gli obiettivi che un eventuale progetto dovrebbe assolvere e le criticità che si incontrano. Gli obiettivi sono quelli di migliorare l’accessibilità nelle aree interne per lo sviluppo economico e turistico, accrescere le condizioni di sicurezza della viabilità e ridurre i tempi di percorrenza ed i costi di trasporto. Le criticità dell’attuale strada, invece, sono il mancato rispetto delle norme vigenti a causa di curve strette e pericolose e l’attraversamento dei centri abitati. “La strada – si legge nella proposta – divide in due parti i centri abitati di Piedimonte Etneo, Linguaglossa e Randazzo con la conseguenza che da una parte si hanno rallentamenti del traffico di attraversamento, mentre dall’altra quello cittadino diventa sempre più caotico, aumentando anche l’inquinamento acustico ed atmosferico”. Altre criticità sono la presenza di troppi accessi laterali e dei famosi passaggi a livello con la Fce. “Anche nelle tratte non particolarmente urbanizzate dell’attuale tracciato – si continua a leggere – non mancano gli accessi a strutture residenziali private, non regolamentate e quindi molto pericolose. Esistono inoltre incroci non regolamentati concepiti come semplici innesti a I”. Per l’esecuzione dello studio di fattibilità sono previste due fasi, quella conoscitiva dell’area e quella progettuale. Poi sapremo se e come questo territorio potrà uscire dall’isolamento cui è relegato.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 16-11-2008