Non si risolve la questione degli operatori ecologici di Randazzo e Maletto, nonostante l’incontro avvenuto ieri in Prefettura, in cui erano stati convocati la ditta Ecolandia, che gestisce la raccolta nei due Comuni, i sindaci di Randazzo e Maletto, rispettivamente Michele Mangione e Salvatore Barbagiovanni, ed i rappresentanti della Cgil – Fp Gaetano Agliozzo ed Alfio Leonardi, e della Confsal, Antonio Santonocito. I lavoratori chiedevano il pagamento degli stipendi relativi ai mesi di giugno, luglio ed agosto, visto che ad oggi, non li hanno ancora percepiti. Sotto la direzione del Vice prefetto, d.ssa Rosamaria Monea, si è giunti ad un accordo diverso per i due Comuni. Mentre Maletto ha già predisposto il pagamento del canone di agosto, che permetterà alla ditta di poter pagare gli stipendi di giugno, a Randazzo la situazione resta critica. Il sindaco, ha dato mandato di pagare alla ditta un mandato di 40 mila euro, unici soldi al momento in cassa, in attesa di trasferimenti dalla Regione, che dovrebbero arrivare a breve e permettere il pagamento dei canoni successivi. Ma questa cifra non basta nemmeno a coprire il canone mensile del servizio pari a circa 116 mila euro. Nonostante tutto la ditta ha assicurato che, appena incassati, pagherà agli operai un mensile, cercando di venire incontro ai problemi di liquidità del Comune di Randazzo. Tuttavia, i lavoratori non hanno accettato di buon grado questa decisione. Sia perché già da mesi attendono invano, sia perché non c’è certezza su quando potranno avere saldati i mensili arretrati. Già oggi, si riuniranno in assemblea, per decidere il da farsi. Soddisfatto il sindaco di Maletto Salvatore Barbagiovanni: “Abbiamo dimostrato che la nostra parte l’abbiamo fatta puntualmente – ci dice – anche la fattura di agosto è già stata saldata, e stiamo cercando con il Commissario, la soluzione più celere per pagare il mese e mezzo del 2015 che dobbiamo ancora alla ditta. Ringrazio tutti gli operatori, che con grande senso di responsabilità non hanno interrotto il servizio, mantenendo pulito il paese”. La situazione di Randazzo resta drammatica, dopo le dichiarazioni del vice sindaco Lanza di evasione della tassa altissima, circa 1 milione e 300 mila euro negli ultimi 3 anni. Ora è necessario trovare i soldi per pagare i canoni arretrati. Saranno necessari oltre 400 mila euro, visto che anche settembre è ormai alla fine. Abbiamo provato a contattare il sindaco, Michele Mangione, ma non ha risposto alle nostre chiamate. Resta invece alzata la guardia da parte dei sindacati: “Vigileremo affinché tutto vada al meglio – ha detto Alfio Leonardi della Cgil – siamo vicni ai lavoratori che attraversano sicuramente un brutto momento”. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 28-09-2016