CATANIA – Un’associazione specializzata nelle estorsioni, prevalentemente con la tecnica del ‘cavallo di ritorno’ (il pagamento del pizzo per la restituzione delle refurtiva al legittimo proprietario), è stata sgominata a Randazzo dai carabinieri, che hanno arrestato 8 persone. Il gruppo al centro dell’inchiesta, denominata “Trinacium” (dall’antico nome di Randazzo), è quello dei Ragaglia, che prende il nome dal suo capo, il 45enne Claudio Ragaglia, chiamato dai suoi affiliati il ‘direttore’ e affiancato dal fratello Antonino Salvatore, di 52 anni. Sarebbero legati alla ‘famiglia’ Laudani. Assieme a loro, in esecuzione di un ordine di carcerazione, sono stati arrestati anche Giuseppe Cartillone, di 42 anni, Giuseppe Minissale, di 51, e Luigi Virgilio, di 33. Il gip ha disposto gli arresti domiciliari per Samuele Rosario Lo Castro, di 29 anni, già detenuto a Palermo per altra causa, Paolo Rombes, di 57 anni, e Antonio Salvatore Sapiente, di 48. Altri due indagati sono attualmente irreperibili.
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