Eccoli finalmente quegli autovelox che molti randazzesi hanno chiesto con forza dopo gli incidenti che si sono verificati a causa della guida troppo “spericolata”. Già lunedì pomeriggio una pattuglia della Polizia municipale, agli ordini del capitano, Gaetano Cullurà, ha effettuato un primo servizio di controllo della velocità dei veicoli con l’autovelox mobile in dotazione al Corpo sul tratto urbano della Ss 120 nei pressi dell’area commerciale. Proprio in quel punto, infatti, si sono verificati incidenti anche mortali sempre a causa della velocità o del mancato rispetto del codice della strada. ed il fatto che una pattuglia dei vigili fosse in bella vista ha certamente invitato gli automobilisti ad alzare il piede dall’acceleratore anche se in due sono stati multati per eccesso di velocità. Nei prossimi giorni lo stesso servizio verrà intensificato grazie all’ausilio garantito dalla Polizia stradale di Randazzo, coordinata dall’ispettore capo Santino Mangiò. Questo è l’esito del vertice organizzato in Comune dal sindaco, Michele Mangione, che ha chiesto sinergia fra i due corpi di Polizia, per scoraggiare chi scambia le strade urbane ed interurbane in autodromo. All’incontro, però, oltre ai due comandanti, ha partecipato il responsabile del servizio segnaletica stradale del Comune, geometra Salvatore Lombardo, perché se è vero che l’automobilista deve avere rispetto del codice della strada e maggiore senso civico, il Comune deve da troppo tempo aggiornare la segnaletica verticale ed orizzontale, ridipingendo e segnalando almeno le strisce pedonali. “Non appena finita l’emergenza idrica che sta impegnando i nostri operai in questi giorni – ha assicurato in proposito il primo cittadino – nonostante la carenza di risorse, daremo la massima precedenza al rifacimento della segnaletica stradale e prenderemo i dovuti contatti con l’Anas per sollecitare la possibilità di creare uno spartitraffico centrale sulla Ss 120, all’uscita est di Randazzo, proprio nella zona dei supermercati, lì dove, anche di recente, si sono verificati degli incidenti con tre feriti gravi, senza dimenticare quello del 26 febbraio 2012 con esiti purtroppo mortali”. Ma non è solo nelle strade che sono considerate “più veloci” che è necessario intervenire. Durante lo stesso vertice, è stato più volte sottolineato come spesso si ha la sensazione che una parte degli automobilisti assumano un comportamento anarchico, mostrando indifferenza verso le regole del codice e il rispetto altrui. E questo perfino nella centralissima via Umberto che, secondo i presenti al vertice di ieri, non sarebbe sbagliato far video sorvegliare. Ma prima di pensarci, si dovranno reperire i fondi che il Comune sostiene di non avere.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 03-06-2015