Un’altra spada di Damocle pende sulla testa del già disastrato bilancio del Comune di Randazzo. A sentire parecchi esperti sembrerebbe che sia a rischio l’emissione dei ruoli della Tasi per l’anno in corso. Questo perché il Consiglio comunale ha approvato il regolamento in ritardo rispetto al termine stabilito che era il 30 settembre. Per questo l’opposizione incalza: “E’ stato – ha affermato il consigliere Antonino Guidotto -l’ennesimo ritardo che produce danni irreparabili per il Comune”. “Non credo che sia proprio così – ha replicato il sindaco Michele Mangione – e sull’argomento non c’è certezza normativa. Forse formalmente si, ma non credo che si possa disconoscere un tributo su servizi usufruiti. Poi io non sono un legale, ma i giuristi che abbiamo interpellato ci hanno rassicurato. Comunque abbiamo anche chiesto un parere al Ministero”. Il Consiglio comunale il regolamento per la Tares lo ha approvato il primo ottobre, in ritardo di un giorno rispetto alla scadenza. Ma quel che ci domandiamo è come mai a Randazzo per le questioni di bilancio si è sempre in ritardo. Il 30 settembre era il termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2015 che è ancora in elaborazione. “Io ho ricevuto la proposta il 18 settembre – ci dice il presidente del Consiglio comunale, Nino Grillo – Subito dopo ho convocato ben 3 riunioni di capigruppo prima di convocare il Consiglio per il 30, data in cui ho ricevuto la relazione dei revisori dei conti. Se il 30 è saltato il numero legale e abbiamo votato l’indomani, non è colpa mia”. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 25-10-2015