Assurdo, quanto rocambolesco, tentativo di furto venerdì sera in pieno centro a Randazzo. Un ladruncolo di 39 anni di Aci Castello, ben conosciuto per reati specifici dai carabinieri, ha tentato di effettuare, uno dietro l’altro, due furti in 2 gioiellerie del corso Umberto, distanti fra loro si e no 40 metri. Gli è andata male perché ha provocato la reazione dei commercianti del Corso che lo hanno affrontato e inseguito, favorendone l’arresto. Tutto è accaduto intorno le 18. L’uo – mo è entrato all’interno della prima gioielleria e ha chiesto di voler acquistare dei monili. Il gioielliere ha messo sul banco una serie di gioielli per permettere al cliente di scegliere. Appena il gioielliere si è distratto l’uomo ha afferrato dei gioielli, li ha messi in tasca ed è uscito. Appena fuori, invece di scappare, pensando forse di non essere stato visto, è entrato nella seconda gioielleria, mettendo in atto un identico furto. Il primo gioielliere però si è accorto del furto ed è uscito per strada nel tentativo di rintracciare il ladro. Correndo verso piazza Loreto si è accorto che l’uomo stava per uscire dalla seconda gioielleria e a questo punto lo ha affrontato. Il ladro vedendosi scoperto ha spintonato il gioielliere e ha tentato di scappare. Ne è venuta fuori una breve colluttazione e il ladro è scappato verso la Basilica di Santa Maria.
Gli altri commercianti del Corso a flotta hanno iniziato ad inseguirlo, anche se questo minacciava di uccidere tutti. Adesso non è chiaro come nel parapiglia che ne è seguito l’uomo sia stato fermato, con il risultato che è stato portato in gioielleria ove sono arrivati immediatamente i carabinieri che lo hanno arrestato. Adesso dovrà rispondere di rapina impropria, ovvero di aver con violenza tentato di difendere ciò che aveva rubato. «Sono fiero – ha affermato il primo cittadino Francesco Sgroi –di essere il sindaco di una città dove i commercianti mostrano coraggio, senso civico e solidarietà verso i colleghi derubati». Entrambe le refurtive, per un valore complessivo di circa 900 euro, sono state restituite ai due gioiellieri. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 26-09-2021