Una vicenda dai contorni ancora tutti da definire. Secondo il sindacato Uila Sicilia, il dirigente del “Servizio sviluppo rurale” di Catania, dott. Antonino Sirna, nei giorni scorsi ha trasferito il capo operaio a tempo indeterminato, Angelo “Gino” Priolo, che si occupa anche dei rapporti fra l’ex Azienda forestale ed il gestore dell’elisuperfice notturna di Randazzo, e la stessa Uila ha ritenuto opportuno presentare denuncia per comportamento antisindacale. A rendere pubblica la denuncia è stata la Uila, che ha comunicato di aver contestato una presunta violazione dello statuto dei lavoratori e del contratto collettivo. Secondo la Uila, infatti, sarebbe stato «disposto senza il nulla osta dell’organizzazione il trasferimento del lavoratore, che è pure rappresentante sindacale Uila a Randazzo nei cantieri della Forestale “Sciarone-Iazzitto-Pirao-LuparaMercurio-Spagnolo”oltre che coordinatore provinciale dei delegati». Il ricorso è stato presentato dall’avvocato Francesco Caltabiano su mandato del segretario generale Uila, Nino Marino (nella foto): «Il dirigente territoriale dell’Azienda Forestale – si legge in una sua nota – ha firmato un atto che, oltre a essere illegittimo e senza precedenti, è incomprensibile e discriminatorio. Ma soprattutto – ha aggiunto – è ingeneroso verso Gino Priolo per il suo indiscusso impegno professionale e la sua apprezzata attività di valorizzazione del settore».
La Uila ha comunicato anche di essersi rivolta al giudice del lavoro dopo avere chiesto inutilmente la revoca “in autotutela” del provvedimento, considerato dal sindacato «atto a ledere la libertà e l’attività sindacale oltre che privo di qualsiasi motivazione». Abbiamo raggiunto telefonicamente il dott. Sirna per un suo commento. Il dirigente però ci detto di non essere a conoscenza della denuncia, riservandosi la possibilità di replicare. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 15-05-2020