Due fratelli di San Teodoro di 24 e 28 anni stavano trasportando in auto, verso chissà quale meta, ben 78 tartarughe terrestri, una specie che è assolutamente vietato prelevare in natura, perché minacciata di estinzione e per questo inserita nella lista rossa dell’”Unione mondiale per la conservazione della natura”. Purtroppo per loro però una pattuglia dei carabinieri del Radiomobile della Compagnia di Randazzo li ha fermati, scoprendo il carico illegale. L’episodio è accaduto nelle strade di Bronte ieri mattina. I due a bordo di una Fiat Bravo alla vista dei carabinieri che gli intimavano l’alt hanno accostato, ma hanno subito mostrato segni di nervosismo. Così i militari insospettiti hanno perquisito l’auto trovando nel baule un sacco di juta. I due non hanno fatto in tempo a spiegare cosa contenesse che i carabinieri hanno visto il sacco muoversi, scoprendo all’interno il prezioso carico. Interrogati i due hanno detto di aver raccolto le tartarughe per anni nelle campagne e che per una passione particolare le avevano allevate. Adesso però avevano deciso di trasportarle nella tenuta di uno zio. Una spiegazione cui i carabinieri certamente non potevano credere e così i due sono stati denunciati alle autorità giudiziarie per detenzione e trasporto di animali di specie protetta. Le tartarughe sono state consegnate al prof. Luigi Lino del Centro recupero fauna selvatica di Catania. A leggere i dati dell’Organizzazione internazionale protezione animali il traffico di animali esotici in Italia ha un volume d’affare da milioni di euro, secondo solo a quello degli stupefacenti e delle armi.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 18-05-2008