Il giorno di Capodanno circa 40 turisti provenienti, da diverse province, sono rimasti bloccati nell’ hotel “Monte Colla” di Randazzo, a 1400 metri di altezza in zona “A” del Parco dei Nebrodi. La struttura e raggiungibile solo attraverso una ripida strada rurale e così i turisti che il 31 erano riusciti a raggiungere l’hotel, dopo i festeggiamenti e la forte nevicata, sono rimasti bloccati. Hanno trascorso capodanno in hotel, ma temendo di non riuscire a tornare ieri hanno lanciato l’allarme facendo scattare la macchina della Protezione Civile. Nessun fuoristrada però è riuscito a raggiungere la struttura. Solo ieri pomeriggio i 2 trattori dell’hotel sono riusciti ad aprire una pista fra i cumuli di neve che il vento aveva ammassato e le jeep degli sportivi dell’associazione “Romantica 4X4” hanno aiutato i turisti a scendere giù. Allarme anche nel rifugio della forestale “Tre Aree”, sempre sui Nebrodi, dove una comitiva di 14 catanesi che avevano trascorso li in primo dell’anno non sono riusciti a scendere. A prelevarli i gli uomini della forestale con il perito forestale Basilio Lo Presti. Mareneve in tilt per diverse ore alla vigilia di Capodanno, nel tratto tra Fornazzo e il bivio per il Rifugio Citelli. Nonostante il passaggio dei mezzi spargisale in mattinata, le due corsie della strada che attraversa l’alto e medio versante orientale dell’Etna, al calo delle temperature, si sono trasformate in trappole ghiacciate per gli automobilisti non attrezzati a dovere. Intorno alle 16, una Smart senza catene è uscita di strada per il ghiaccio sulla carreggiata, per evitare il mezzo in panne, altri quattro fuoristrada hanno sbandato finendo per ostacolare totalmente il transito delle auto. A rilento le operazioni di soccorso, mentre anche un mezzo della Protezione Civile di stanza al Rifugio Citelli è rimasto coinvolto. Solo dopo le 19,30 la situazione è tornata normale.
Fonte “La Sicilia” del 03-01-2015