Pareri discordanti in Consiglio comunale sul bilancio di previsione appena approvato. Il consigliere Nino Grillo, infatti, in una nota scrive: «Abbiamo espresso voto contrario principalmente per tre motivi. Il primo è che abbiamo trovato il Dup (Documento unico di programmazione) 2023/2025 povero nella sua programmazione, soprattutto nell’aspetto dell’offerta turistica del nostro territorio, e scarsamente rivolto alle attività commerciali, artigianali ed enogastronomiche. Infatti, dalla riduzione delle presenze turistiche domenicali provocata dallo spostamento del mercato, nulla è stato programmato». Grillo non condivide l’idea di utilizzare l’ex Istituto di Santa Giovanna Antida ad ospedale di comunità: «Sarebbe stato molto utile utilizzarlo – infatti scrive – per implementare la nostra offerta scolastica e museale». «Il secondo motivo – continua – è che la maggior parte dei progetti elencati ed oggi finanziati sono già stati richiesti ed ottenuti dalle precedenti amministrazioni. Ne elenco qualcuno: strada Calderara; finanziamento del centro storico che parte da via Manchi fino a piazza San Benedetto, il lotto finale della riqualificazione del centro storico fino a San Martino ed il consolidamento idrogeologico (terzo lotto) fino al ponte San Giuliano. Inoltre, abbiamo approfittato poco delle risorse del Pnrr, perché abbiamo perso finanziamenti importanti e non sono stati richiesti fondi per le nostre strade rurali. «Infine, il terzo punto –conclude – per gli ex articolisti, nel Dup non vi è nessuna prospettiva di programmazione».
Per il presidente del Consiglio comunale, Carmelo Scalisi, invece si tratta del Bilancio che garantirà la svolta per la città: «Il Bilancio 23/25 – infatti afferma – chiude finalmente la fase dell’ipotesi stabilmente riequilibrata con l’esercizio 2023 e da una prospettiva all’ente con un Dup che programma una spesa di oltre 25 milioni di euro, di cui la metà per la ristrutturazione del nostro centro storico. Da presidente mi sento orgoglioso del lavoro svolto dal Consiglio comunale. «È vero che qualche progetto era già stato presentato, ma non era stato finanziato. Noi abbiamo dovuto ripresentare ed adeguare alle normative vigenti i progetti non finanziati. La maggior parte dei progetti previsti dal Dup, però, sono nuovi. «L’ospedale di comunità – continua – è un’opportunità e sarà una risorsa. Noi per primi vogliamo il bene degli ex articolisti e faremo il possibile per garantire loro la prospettiva migliore». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 18-08-2023