Era scontato che l’adozione del bilancio 2013 provocasse fra i consiglieri consensi e dissensi. “Siamo contro – dice Lucio Rubbino – un bilancio di previsione “ingessato”. Ci sono state incongruenze fra le dichiarazioni dei funzionari e i fondi inseriti nei capitoli di bilancio messe in bilancio, l’ente non è stato messo al riparo dalle contestazioni della Corte dei Conti e la spesa corrente è aumentata di circa 1,5 milioni di euro”. “La nostra valutazione sul bilancio che si può definire consuntivo è negativa – aggiunge Cettina Foti – un bilancio che è caratterizzato dall’aumento, pari a più del doppio rispetto allo scorso anno, delle entrate derivanti dall’aumento spropositato delle tasse. Abbiamo scoperto che anche le spese Enel sono raddoppiate a causa dei ritardati pagamenti”. “Abbiamo partecipato a riequilibrare il bilancio 2013 – dice Alfio Ragaglia – e a creare le condizioni per il rispetto del patto di stabilità. Il sostegno al sindaco Mangione potrebbe però venire meno nel momento in cui il suo impegno verso la città non dovesse convincerci”. “Un’approvazione di bilancio sofferta – aggiunge Gianluca Anzalone – ma che permette di avviare il tanto auspicato cambiamento. Approvati i miei emendamenti per l’istituzione della rete “Wi fi” libera in 4 piazze di Randazzo e l’istituzione di borse di studio per giovani randazzesi che presenteranno tesi universitarie su Randazzo”. “Era l’unico bilancio possibile – aggiunge Grazia Emmanuele – che va nella direzione di una riduzione della spesa. Non aver dichiarato dissesto, ha significato tutelare i precari”
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 05-01-2014