Nasce il Distretto produttivo “Dolce Sicilia” frutto della fusione dei distretti produttivi “Cannolo Siciliano” del palermitano, “Dolce Tipico Siciliano” del territorio tra Siracusa e Ragusa e del distretto “Filiera dell’arte pasticcera” ideato dal Distretto Taormina Etna che, dopo aver visto in un primo tempo accantonare il progetto dalla Regione siciliana, ripresentando la domanda insieme con gli altri distretti dell’isola, (come aveva indicato il Dipartimento regionale della Cooperazione, Commercio e Artigianato) ha ottenuto il «si» dalla Regione. Nasce così il più grande Distretto produttivo dell’Isola che vede insieme 345 imprese del settore, 1.698 addetti, 5 Aziende Leader, 60 Enti Locali e le Università di Messina e Catania. “Si punta – ha dichiarato il dott. Ernesto Del Campo, presidente della Sviluppo Taormina Etna Spa, e responsabile tecnico del nascente Distretto – a realizzare piani di sviluppo di filiera specifici e principalmente rivolti all’individuazione di azioni innovative a sostegno delle imprese, per la realizzazione e la implementazione di progetti di ricerca industriale e la innovazione dei processi produttivi”. In provincia di Catania le aziende che hanno aderito sono 91 per 590 addetti a dimostrazione della valenza del nuovo strumento di concertazione. “La scelta di individuare questa tipologia produttiva – dichiara Salvatore Spartà, amministratore delegato di Sviluppo Taormina Etna Spa – deriva dall’esigenza di promuovere e valorizzare un comparto produttivo che ben si integra con l’enogastronomia ed il turismo. Il Progetto definitivo riprogrammato sull’intera Sicilia e coordinato dalla dott. Giovanna Musumeci, è stato presentato direttamente all’assessore regionale alla Cooperazione, Giambattista Bufardeci, e si attendono a breve i bandi di finanziamento a favore delle imprese aderenti che potranno beneficiare di contributi fino al 50% della spesa sostenuta”. Per le imprese, infatti, aderire ai Distretti produttivi oggi significa avere un vantaggio nell’ottenere i finanziamenti che il ministero o la Regione siciliana metterà a disposizione.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 22-12-2009