Sono 21 i casi covid accertati a Randazzo. Per questo motivo tutte le scuole saranno sospese per 2 giorni per essere sanificate e tutti gli studenti faranno il tampone. A comunicarlo è il sindaco Francesco Sgroi che, dopo 2 giorni di ininterrotto lavoro nel Coc (Centro operativo comunale) di Protezione civile, è riuscito non solo ad avere la mappa dei contagi certi, ma anche a capire come il virus si sarebbe propagato. Per giorni, infatti, sotto la lente di ingrandimento da parte dell’Asp sarebbero finiti gli invitati di due cerimonie, da cui proverrebbero la maggior parte dei contagiati. «Addirittura 13 dei 21 – afferma Sgroi – provengono da una sola cerimonia. Ovviamente non lo diciamo per addossare responsabilità, perché nessuno, sono certo, vorrebbe contagiare il covid, ma i gestori dovrebbero evitare che all’interno dei loro locali si verifichino condizioni favorevoli al propagarsi del virus. Fortunatamente – continua – i 21 positivi stanno bene. C’è chi non ha sintomi e chi sta vivendo la malattia come una normale influenza. Vi dico anche – continua – che altrettanto fortunatamente costoro sono tutti relativamente giovani e di questi 6 sono in età scolare». Ed evidenziata la mappa di questo fenomeno “esploso” da circa 5 giorni, il sindaco Sgroi ha pensato subito alle iniziative da adottare per fermare il propagarsi del virus. «a giornata di venerdì è stata terribile – afferma – Per 13 ore siamo stati in riunione insieme con il direttore sanitario del distretto sanitario dell’Asp il dott. Antonio Salanitri. Alla fine per tutelare la popolazione più anziana abbiamo deciso di sospendere momentaneamente la l’assistenza domiciliare, convincendo le cooperative che gestiscono il servizio a sottoporre a tampone tutte le operatrici. Tenete presente che per noi 21 casi sembrano una enormità, ma per l’Asp, in questo momento di crisi, rappresentano quasi la normalità. La città però in questi giorni è sembrata come presa da panico. Dovevamo quindi adottare misure per evitare il propagarsi del virus».
Ed allora il sindaco ha impugnato la cornetta del telefono ed ha chiamato il presidente della Regione, Nello Musumeci. Lo ha chiamato cosi tante volte da farlo preoccupare. Poi appena è riuscito a dialogare con lui, insieme, hanno individuato le iniziative da adottare. «Prima di ogni cosa – ci racconta Sgroi – da domani sospendiamo per 2 giorni le lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado. Il tempo necessario per effettuare un’ap – profondita sanificazione dei locali. I 6 contagiati in età scolare, infatti, sono divisi in tutti e 3 i nostri Istituti scolastici. Poi da mercoledì, al rientro in classe, daremo inizio ad una massiccia campagna di test anticovid nelle scuole. Tutti gli studenti saranno sottoposti a tampone molecolare da parte dell’Asp. Non costerà nulla alla popolazione è la Regione che sosterrà i costi. Per questo permettetemi di ringraziare il presidente Nello Musumeci e l’assessore Ruggero Razza con cui mi sono sentito telefonicamente anche a tarda sera. Per ben 2 volte – conclude il sindaco – quest’anno ho segnalato al presidente Musumeci il rischio di problemi di natura sanitaria nella mia città, ed in entrambi i casi la risposta è stata energica». E da mercoledì ha inizio lo screening. Si inizia con la popolazione degli studenti dai 12 ai 18 anni e con tutto il personale scolastico. Effettueranno il tampone rinofaringeo. Subito dopo verranno effettuati i test ai bambini da 2 a 11 anni. A loro però sarà più semplicemente prelevato un campione di saliva favorita dalla masticazione di una caramella. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 11-10-2020