“Operai forestali assunti e sospesi e visite mediche vietate a Randazzo”. E’ quanto denunciano il sindaco di Randazzo, Michele Mangione e il presidente del Consiglio comunale, Nino Grillo, alla vigilia di un vertice fra l’Azienda Foreste Demaniali e l’Asp 3 di Catania per definire un calendario per le necessarie visite mediche dei lavoratori. “Discutibile e alquanto insolito che gli operai che devono effettuare le centocinquantuno giornate lavorative – afferma Mangione – siano stati sospesi poichè non messi nelle condizioni di rinnovare le visite mediche per accedere al lavoro. La situazione impone attenzione al fine di evitare disagi e anche possibili successivi focolai di disordine pubblico”. “Auspichiamo – aggiunge il presidente Grillo – che i controlli medici possano essere effettuati velocemente, utilizzando la struttura dell’ex presidio ospedaliero di Randazzo, e che in tempi brevi l’Azienda bandisca la gara per la selezione dei medici che dovranno potenziare in futuro, le ulteriori visite”. “I lavoratori, – spiega l’Asp in una nota – per legge, devono effettuare visite ed esami specialistici. Il servizio competente si trova a Bronte, dove c’è l’ospedale e si possono effettuare le prestazioni necessarie. Ma già per ridurre i disagi e accelerare le procedure, alcune visite specialistiche vengono effettuate nel Comune di residenza. Anche il concorso per i medici è già stato bandito. Ne saranno assunti quattro assegnati ad Acireale, Bronte, Caltagirone e Catania”. Per il dirigente dell’Azienda forestale di Catania, Ettore Foti la preoccupazione degli amministratori randazzesi è senza fondamento: “Non ha motivo di esistere. – ci dice – Posso tranquillamente sottoscrivere che gli operai completeranno le giornate lavorative”. “Noi – continua Foti – abbiamo proceduto alla sospensione a vantaggio dei lavoratori: in altre provincie si è proceduto al licenziamento. Inoltre, grazie a dei risparmi di spesa i lavoratori sono stati avviati al lavoro prima dello scorso anno. I lavoratori che effettuano 151 giornate sono fra i più garantiti. Non capisco quindi i motivi di tutta questa preoccupazione”. “Noi siamo i primi ad voler avviare al lavoro gli operai, semmai – conclude il dirigente dell’Azienda forestale di Catania – è importante ottenere per questo le necessarie risorse”.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 20-05-2014