È una città intera a sperare che domani sera la comunità torni alla normalità. Scade domani alle 24, infatti, l’ordinanza di Musumeci comunemente definita “zona rossa” che ha portato a Randazzo restrizioni e limitazioni nel tentativo di contenere il contagio. Ma il rischio di una proroga non è impossibile. Tutto dipenderà dai dati e dalla lettura che questi forniranno. «Domani – continua il sindaco Francesco Sgroi – avremo i dati ufficiali da parte dell’Asp e capiremo se il fenomeno è circoscritto o meno. Anche se il numero dei contagiati dovesse essere lo stesso di adesso, ovvero più o meno 130, ritengo che si possa pensare a ridurre le limitazioni. Sarà possibile farlo se il fenomeno è circoscritto e se, come ho sempre ribadito, i nuovi contagi avvengono nell’ambito di quelle famiglie già in isolamento perché già interessate dal covid. Ribadisco – continua – anche che, a fronte di nuovi contagi, molti sono già stati dichiarati guariti. Seguo inoltre la maggior parte dei pazienti in ospedale e vi dico che fortunatamente la loro condizione è stabile». Intanto la città è divisa. Una parte considera giuste le misure restrittive per evitare il contagio di un virus che potenzialmente potrebbe essere mortale, altri evidenziano i gravi disagi derivanti dall’economia chiaramente bloccata. C’è chi considera l’istituzione della zona rossa una dannosa esagerazione. I più arrabbiati i commercianti che pur con i negozi aperti non riescono a vendere nulla per la limitazione alla circolazione. Anche bar e ristoranti lamentano forti disagi. Molti sono rimasti chiusi già dall’inizio della zona rossa e quelli che hanno deciso di aprire la saracinesca saranno costretti a chiudere oggi e domani per obbedire alla nuova ordinanza di Musumeci che ordina in tutti Comuni della Sicilia indicati come “zona rossa ovvero oggetto di protocolli contenitivi” come Randazzo, la totale chiusura.
Intanto i contagi salgono pure a Bronte. L’Usca ne ha accertasti 35. Sono 10 in più rispetto a 3 giorni fa. «Apprendiamo dall’ultima rilevazione dell’Asp che i concittadini contagiati sono 35 – afferma il sindaco Pino Firrarello – Come preventivato, dal lavoro di mappatura massiva dei contagi sul territorio emergono quotidianamente nuove positività al Covid-19. Temiamo dunque che nei prossimi giorni il numero di contagi continuerà a crescere. Nonostante ciò siamo fiduciosi che le misure di contenimento adottate dall’amministrazione e dalle autorità competenti, possano contenere nel breve periodo i contagi e minimizzare i rischi nel lungo periodo. I fatti di Roma e Napoli di ieri dimostrano la mancata consapevolezza da parte di molti della gravità della pandemia. «Ringrazio i miei concittadini – continua il primo cittadino -, invece, per aver aderito all’appello di cautela e prevenzione, e le istituzioni sanitarie e scolastiche per il supporto: all’espandersi del virus sul territorio nazionale rispondiamo uniti, consapevoli che non sarà una passeggiata, ma fiduciosi per il futuro». Insomma l’attenzione sembra alta ovunque. L.S. Fonte “La Sicilia” del 25-10-2020