Due gli aspetti della eccezionale nevicata di ieri nel versante nord dell’Etna. Il primo, più romantico, con la popolazione che a Randazzo si è svegliata sotto 50 centimetri di neve che ha reso le strade bianche e silenziose in un atmosfera ovattata ed incantata che sapeva di magico. Il secondo, meno idilliaco, quello dei disagi. Pensate che le temperature scese durante la notte anche a -5 ed a Bronte, Maletto e Randazzo hanno finito per ghiacciare le tubature esterne delle abitazioni. Poi la viabiltà. Il transito sulla Statale 284, nel tratto Bronte Maletto è stata interrotta dalla Polizia stradale di Randazzo ieri mattina dalle 9 alle 11 circa. Nonostante lo spazzaneve passasse, il vento sollevava e depositava sulla carreggiata cumuli di neve alte fino a 80 cm. Disagi anche nei centri abitati. A Maletto il sindaco Salvatore Barbagiovanni ha dichiarato lo stato di emergenza, chiuso le scuole domani e martedì e richiamato con una lettera la Città metropolitana di Catania, perché le strade che collegano l’abitato sono tutte dell’ex Provincia. A Bronte, dove sono caduti circa 15-20 cm di neve, la Protezione civile ha liberato la discesa di via Messina che conduce all’ospedale e trainato con un trattore di mattina un’ambulanza del 118 (fortunatamente non in codice rosso), cui si erano rotte le catene da neve, e nel pomeriggio un’autocisterna rimasta bloccata in via Cavalieri di Vittorio Veneto. A Randazzo è caduta tanta di quella neve che la Protezione civile ha preferito non cospargere sale per le strade, ma di lasciarlo ad incaricati in punti strategici per oggi e domani, quando si teme la formazione del ghiaccio. Interventi nella frazione Flascio per far uscire una famiglia da casa dove i cumuli di neve hanno superato il metro di altezza ed in un agriturismo in contrada Calderara. Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 08-01-2017