Sarebbe sicuramente andato incontro alla morte se le Guardie forestali del Distaccamento di Randazzo, coordinati dal comandante, commissario Alfredo Spartà, non lo avessero salvato. Si tratta di un bell’esemplare di istrice, il più grosso roditore della zona dell’Etna, dov’è particolarmente diffuso e famoso per i suoi denti acuminati e in continua crescita. Le Guardie forestali lo hanno trovato a terra ormai immobile in contrada Flascio, con le zampe posteriori immobilizzate. Probabilmente attraversando qualche strada sarà stato investito da un’auto. Appena lo hanno ritrovato è stato avvertito il prof. Luigi Lino del Centro recupero fauna selvatica di Catania che provvederà a curarlo. Poi appena guarito, insieme con le Guardie forestali di Randazzo, sarà nuovamente liberato nello stessa contrada Flascio. Per l’uomo è difficile vederlo sia perché è solito uscire dalla tana durante la notte, sia perché, avendo sviluppato in maniera particolare l’odorato si accorge da lontano della presenza l’uomo. E’ una specie protetta e per questo motivo inserita nell’elenco Cities che lo protegge dai cacciatori.
Gaetano Guidotto Fonte la sicilia 02-07-08