“Col Recovery fund la Regione Siciliana realizzi a Bronte il lago di Bolo, sui Nebrodi, al confine con Cesarò, San Teodoro e Troina. Ciò significherebbe: creare nuovi posti di lavoro, avere più acqua potabile e energia pulita, altri 20 mila ettari di terreni irrigui, prevenire straripamenti del Simeto e dissesti idrogeologici, fare sviluppo turistico”. Si parla di un investimento intorno ai 300 milioni di euro.
A rilanciare l’invaso sul fiume Troina, affluente del Simeto, è il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, che spiega: “Domani ufficializzerò la proposta, al presidente Nello Musumeci, alla sua Giunta e all’Assemblea regionale, e ne parlerò con i sindaci interessati che, per l’emergenza coronavirus e l’imminente scadenza di presentazione dei progetti entro martedì, non ho fatto in tempo a contattare. L’importanza strategica di questa opera, il cui progetto si trova all’ex Consorzio di bonifica di Catania, l’avevo già illustrata a Musumeci, prima che diventassi sindaco”. CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTO L’ARTICOLO