Rientra finalmente l’allarme rifiuti nei Comuni di Randazzo, Castiglione di Sicilia, Calatabiano e Riposto. Il presidente della società Ato rifiuti Joniambiente, dott. Mario Zappia, è riuscito a convincere i vertici della discarica Oikos di Motta Sant’Anastasia a riaprire i cancelli e scongiurare la crisi. Tutto ciò, va sottolineato, in cambio di un gesto di buona volontà da parte dei Comuni inadempienti, chiamati a versare entro la fine dell’anno 100 mila euro ciascuno. I Comuni interessati ovviamente hanno accettato. “Non finirò mai di ringraziare la Oikos per aver accolto le mie richieste – ci dice Mario Zappia – ovviamente non si tratta della soluzione del problema, ma di una cosiddetta tregua natalizia, con il problema che si ripresenterà in tutta la sua drammaticità dopo le feste, quando la società che gestisce la discarica pretenderà da parte di tutti i Comuni serviti il rispetto del piano di rientro concordato in Prefettura, che ricordo non prevede soltanto una sorta di rateizzazione dei debiti accumulati negli anni precedenti, ma anche il pagamento delle fatture del 2008. “E da noi – conclude Mario Zappia – c’è chi quest’anno non ha pagato neanche un bimestre”. Nel territorio di competenza della Joniambiente sono ancora i Comuni che riscuotono la tassa sui rifiuti. Se di conseguenza questi non li versano alla Joniambiente, la società Ato si trova senza liquidità. “Per noi non è una novità – aggiunge il presidente – ma fino ad oggi con una gestione oculata siamo riusciti ad arginare i problemi evitando ai Comuni i disagi. Quanto accaduto – soggiunge inoltre il presidente – ci fa capire però che è arrivato il momento di pretendere il dovuto e così il nostro consiglio di amministrazione ha deliberato di porre in essere tutti i proventi utili previsti dalla legge per recuperare il dovuto”. Infine il presidente Zappia questa mattina ha scritto al sindaco di Calatabiano, Antonio Petralia, ricordandogli che la Joniambiente non può assolutamente essere accusata di interruzione di pubblico servizio e che il suo Comune ha comunicato il pagamento della quarta rata solo dopo aver ricevuto la notizia della chiusura della discarica.
TUTTI I DEBITI DEI COMUNI, BRONTE L’UNICO CHE HA SALDATO LE FATTURE
Questi sono i debiti che i Comuni hanno nei confronti della Joniambiente solo per il 2008. Bronte è l’unico in regola avendo pagato la fattura del bimestre settembre – ottobre. Calatabiano deve 258.737,20 euro, Castiglione 194.360,30, Fiumefreddo 182.385, 91, Giarre 2.966.277,70, Linguaglossa 517.634,50, Maletto 65.069,32; Maniace 51.933,91, Mascali 579.250,24, Milo 72.623,40, Piedimonte Etneo 74.152,68; Randazzo 578. 471,93; Riposto 1.675.128,10; S. Alfio 97.791,96 e la Provincia di Catania che deve 1.913.764,18. Se a queste cifre sommiamo i debiti degli accumulati dai Comuni negli altri anni, la Joniambiente vanta crediti per 17 milioni e 396.925,57 euro, con Giarre che deve 5 milioni e 300 mila euro. Riposto 3 milioni e due e la Provincia di Catania 3 milioni e mezzo. E intanto il sindaco di Calatabiano, Petralia, smentisce “che la discarica di Motta gestita dalla Oikos sia creditrice nei confronti di questo Comune di somme per il conferimento dei rifiuti. Il Comune di Calatabiano non ha rapporti contrattuali con la Oikos”
L.S. Fonte “La Sicilia” del 21-12-2008