Era già stato annunciato la settimana scorsa. Cominciano i controlli a Bronte, con tanto di contravvenzione, contro coloro che si rifiutano di fare la raccolta differenziata e lasciano i sacchi di immondizia per strada. La Polizia municipale insieme con il personale della Caruter, la società che effettua la raccolta dei rifiuti, e del Comune, ha individuato alcuni sacchi di immondizia abbandonati
sul ciglio della Statale 284 e ha effettuato i controlli. I sacchetti sono stati aperti alla ricerca di elementi utili per risalire al proprietario. E il metodo ha funzionato. In poche ore sono stati identificati tre proprietari di sacchetti abbandonati, uno residente a Bronte e gli altri 2 di Maletto e Randazzo. La polizia municipale sta effettuando le indagini, ma è molto probabile che costoro verranno accusati di abbandono di rifiuti, che prevede una sanzione di 620 euro. E i controlli continueranno ogni giorno, anzi saranno intensificati, esattamente come quelli nelle aree di campagna per contrastare la formazione di discariche. Intanto ad aiutare la gente a fare bene la raccolta differenziata ci sarà anche la Pro Loco di Bronte. Il presidente, Dario Longhitano, ci dice che i volontari saranno disponibili nella sede di via Umberto per fornire le informazioni necessarie. Non sono però solo gli utenti che devono differenziare bene i rifiuti e rispettare gli orari di conferimento dei contenitori, che ricordiamo è dalle 22 fino alle 7 dell’indomani. Ieri il sindaco Graziano Calanna, ha voluto incontrare i vertici della Caruter perché sono tante le segnalazioni
di disservizi da parte dei cittadini. In primis ogni qual volta che bisogna ritirare 2 tipologie di rifiuti gli operatori ecologici rischiano di non completare il giro non ritirando i rifiuti da qualche strada. In alcune zone lo spazzamento automatico va migliorato e poi ci sono da raggiungere gli utenti che vivono nelle campagne. «Abbiamo – dice il sindaco – affrontato tutti i problemi uno ad uno. La Caruter ci ha assicurato che questo è un momento di rodaggio e che con il tempo tutto si sistemerà. Noi aspetteremo ma faremo incontri ogni settimana, perché se pretendiamo efficienza dalla gente, noi per primi non possiamo sbagliare». Fonte “La Sicilia” del 24-01-2018