Noto con molta sorpresa il post scritto dal Ciclope Bronte calcio, a nome della Società, con una critica nei confronti della mia persona, e della testata che mi onoro di dirigere, che muove “disappunto” nei miei riguardi per non avere dato il giusto risalto all’esaltante vittoria conseguita nel campionato di Prima categoria. A tale riguardo, la stessa società, o forse meglio dire qualcuno dei suoi componenti, dimentica di dire delle cose, molto importanti e che di disappunto ne dovrebbe smuoverne tanto. Infatti, la società dimentica di mostrare anche l’altra faccia della medaglia, attaccando una persona che da anni, lavora in silenzio e GRATUITAMENTE per fare conoscere il nostro territorio, le nostre peculiarità, ma anche le realtà sportive che combattono ogni giorno contro mille difficoltà per sopravvivere. Un lavoro che a volte richiede ore di tempo rubate alla propria vita, ai propri cari, per avere cosa in cambio? Nulla, anzi disappunto. Ieri mattina, ho detto ad un dirigente che era mia intenzione scrivere della vittoria del Bronte, ma che alcune situazioni personali e di lavoro, ultimamente, non mi avevano lasciato il necessario tempo per farlo, né è prova la stessa testata aggiornata con scarsa frequenza come mai accaduto finora. Problemi seri, che poco hanno a che vedere con i capricci di qualcuno che magari usa la squadra di calcio per la propria autocommemorazione, o altro. Nonostante la stessa società (o qualcuno di essa), in questo campionato NON HA VOLUTO LA MIA PRESENZA nelle telecronache, in un programma inventato e creato da me, con la preziosa collaborazione di Bruno Schilirò, Rosario Saitta e Nunzio Saitta nel primo anno, con un progetto televisivo che ha dato lustro alla squadra, alla società e ai tifosi, con una popolarità mai raggiunta negli ultimi anni. Presenza scomoda per le critiche costruttive fatte nei campionati precedenti, quando ho esaltato le vittorie, e criticato le sconfitte che hanno portato alla necessaria maturazione che ha permesso la recente vittoria. Quella stessa società per la quale a volte, ho preso la mia macchina e sono andato a spese mie a seguire le partite in trasferta, proprio per scrivere cose viste con i miei occhi e non per sentito dire. Quella stessa società per la quale anche durante alcune partite di questo campionato, compresa la partita finale, ho lasciato cose più importanti e sono andato al campo a fare le foto delle gare e dei festeggiamenti senza NESSUNA PRETESA, ma solo per dovere di cronaca, ma soprattutto da sportivo e tifoso. Quella stessa società ospite negli studi di Trc per rispondere a delle domande preparate da me e che parlavano dei successi avuti in questi anni. Quella stessa società che oggi mi attacca, e per la quale avevo preparato un articolo e una ampia galleria fotografica, che a questo punto saranno pubblicate solo quando riceverò le scuse ufficiali della società. Infine voglio ricordare a chi ha usato il nome della società per un attacco pretestuoso e personale, che un giornale segue una linea editoriale e sceglie cosa pubblicare o meno, così come una società sceglie chi è gradito o no. Del resto anche altre squadre ed altri sport non hanno avuto spazio quest’anno. E un consiglio: lo sport è una cosa seria e sana, che so con certezza che molti di voi fanno con grande IMPEGNO E PASSIONE. Non trasformatelo in un giocattolo che serva a fini personali, o peggio, politici. IN BOCCA AL LUPO RAGAZZI!!!!
Luigi Saitta Direttore Responsabile www.bronte118.it