Un emendamento presentato dal senatore Giuseppe Firrarello al decreto legislativo “Enti territoriali”, su cui il Governo ha posto la fiducia, salva i bilanci di tutti i Comuni italiani inferiori a 20 mila abitanti che rischiano il dissesto. La Commissione “Affari costituzionali” del Senato, avviando l’esame del ddl n. 3570, “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, infatti, ha approvato un emendamento presentato da Firrarello che permette ai Comuni inferiori a 20 mila abitanti, con squilibri strutturali di bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario, di ricorrere alla procedura di risanamento prevista dalla legge. Questa procedura, infatti, permette ai Comuni di poter estinguere i propri debiti attraverso un piano di rientro quinquennale, riportando così il bilancio in pareggio. Un provvedimento legislativo utile, se non necessario, per tantissimi Enti in difficoltà, negato però il 13 novembre scorso dalla Camera dei Deputati, che ha approvato il ddl con un emendamento che concede i benefici di legge solo ai Comuni superiori a 20 mila abitanti. Per il senatore Firrarello una ingiustizia “con evidente profilo di illegittimità costituzionale”. “Approvare il disegno di legge così come emendato dalla Camera – afferma Firrarello – avrebbe comportato un ingiusto privilegio a favore degli enti di maggiore dimensione, escludendo dall’opportunità di ricorrere alla procedura di risanamento finanziario gli enti più piccoli, che sono quelli maggiormente penalizzati dai tagli e dalle rigidità delle norme relative al Patto di stabilità. Per questo – continua Firrarello – ho presentato questo emendamento che la I Commissione permanete “Affari costituzionali e Bilancio”, ha approvato ed inserito all’interno del Ddl cui il Governo ha chiesto la fiducia”.
L’Addetto Stampa Gaetano Guidotto