Torna la calma dopo la notte di paura avuta in molti Comuni della Provincia di Catania. Una scossa di terremoto, ha svegliato gli abitanti di molti Comuni della Provincia. Erano le 2,34 quando la terra ha iniziato a tremare. La scossa, di magnitudo 4,6, è stata avvertita indistintamente da tanti cittadini, con la gente che è subito scesa in strada preoccupata per una eventuale replica che fortunatamente non c’è stata. L’epicentro è stato localizzato a Santa Maria di Licodia, dove sono stati rilevati alcuni danni, per fortuna solo materiali, in edifici antichi o vetusti. Piccoli danni anche ad Adrano, Paternò e Biancavilla, con cornicioni caduti o pericolanti. Vigili del Fuoco al lavoro già da stanotte, per controllare eventuali crepe o dissesti. I sindaci dei Comuni interessati hanno subito attivato la protezione civile. Dopo la forte scossa, non ci sono state altre scosse di rilievo, tranne una di 2,5 gradi cioè superiori ad una magnitudo di 2 gradi. Il sindaco di Paternò, Nino Naso, ha chiuso le scuole per la giornata di oggi e per lunedì, in modo da potere effettuare delle verifiche nei vari edifici. Al momento la situazione sembra tranquilla. La scossa è stata avvertita intensamente anche a Bronte e Maletto, ma al momento non abbiamo segnalazione di danni. Resta alto il livello di allerta, sia da parte dell’Ingv, sia della popolazione, allarmata da una scossa di forte intensità, come non avveniva da anni nella zona.