Sono in corso d’opera gli interventi per la messa in sicurezza dei fabbricati di “Borgo Giuliano” – il vecchio insediamento che si trova sulla Statale 120, che da Cesarò conduce a Troina – che versa in stato di abbandono. Grazie a un finanziamento di 419mila euro da parte dell’Esa (Ente sviluppo agricolo), sono stati resi possibili i lavori di copertura dei tetti e la sistemazione delle mura esterne dei fabbricati in attesa di ulteriori finanziamenti che prevedono anche la sistemazione degli interni. Ma su “Borgo Giuliano” insiste un progetto più ambizioso di interesse storico-culturale. Un accordo di programma infatti è stato siglato, due anni addietro, dai Comuni di S. Teodoro, Cesarò, Capizzi, Maletto, Maniace, Randazzo e Cerami. Le Amministrazioni comunali intendono partecipare al bando pubblico relativo al Psr: Sicilia 2014-2024, misura 7 sottomisura 7.6, che prevede appunto benefici economici per il sostegno relativo alla manutenzione, restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico.
Una grande opportunità che potrebbe veramente consentire al vecchio borgo rurale di architettura fascista (sono sette nella nostra Isola) di ritornare in vita, “trasformandosi – come si legge nell’accordo – in un centro con nuove funzioni di servizio e di promozione agroturistica, collegate in maniera più pertinente alla profonda trasformazione dei territori rurali e di un loro sviluppo sostenibile compatibile con l’ambiente e punto di riferimento per operatori del settore agricolo, associazioni ed Enti pubblici”. Giuseppe Leanza Fonte “La Sicilia” del 14-01-2021