L’intero territorio etneo aspettava questa notizia da più di 16 anni, da quando cioè l’allora ministro Lunardi, firmando il piano triennale dell’Anas “2002 – 2004”, diede inizio all’iter burocratico per l’ammodernamento dei due tratti esterni del tratto Bronte – Adrano della Strada statale 284 “Occi – dentale etnea”. Quello centrale, infatti, era già stato ammodernato alla fine degli anni 70. Il primo tratto, quello che arriva all’abitato di Bronte, è già stato realizzato ed inaugurato nel luglio del 2013. Del secondo, quello tra il km 26 e il km 30 che arriva ad Adrano, per anni si è saputo poco e niente, nonostante i vari annunci delle forze politiche, ripetutamente disattesi. Oggi finalmente, il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha approvato il progetto esecutivo dell’opera. L’intervento è inserito nel famoso Accordo di Programma Quadro Rafforzato sottoscritto con la Regione Siciliana il 2 agosto 2017 e prevede un investimento complessivo pari a 66 milioni di euro. Il progetto consiste nella realizzazione di nuovi tratti, prevalentemente al di fuori dell’attuale piattaforma stradale e alcuni tratti in sede, allo scopo di adeguare la carreggiata alla categoria C1, con una corsia per senso di marcia da 3,75 metri e banchine laterali da 1,5 metri ciascuna, per una larghezza complessiva della carreggiata pari a 10,5 metri. Lungo il nuovo tracciato, di estensione pari a 3780 metri in luogo dei 4000 della attuale sede stradale, saranno realizzate due gallerie artificiali (“Cannatella” di 95 metri, e “Naviccia” di 42 metri), due viadotti (“Giordano” di 180 metri, e “Granatello” di 200 metri), 8 piccoli ponti, di cui sette per evitare che la viabilità secondaria intralci la corsa dei veicoli e uno per lo svincolo da realizzare a nord di Adrano. I tantissimi pendolari che la percorrono ogni giorno non potranno che essere felici, certo però i tempi lunghissimi che passano in Sicilia da quando una infrastruttura viene decisa e realizzata devono farci riflettere. Sedici anni ed ancora i lavori della strada dovranno essere appaltati, bisognerà procedere con gli espropri e poi realizzati. Che questi tempi non siano accettabili lo dimostra la stessa Anas che per la Ss 38 dello Stelvio in Lombardia ci ha messo appena 5 mesi per approvare un progetto di un tratto di strada lungo 9 chilometri e 300 metri. Il 18 dicembre 2006 a Milano è stato sottoscritto l’accordo di programma tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Lombardia, Provincia, Anas, Camera di Commercio e Comunità montane ed il 10 maggio del 2007 Anas ha annunciato l’approvazione. Cinque mesi contro 16 anni. Ed in questi anni per il secondo tratto della Ss 284 i costi sono enormemente lievitati. Nel luglio 2002 l’allora dirigente dell’Anas di Catania, ing. Giovanni Laganà, spiegò come il progetto prevedeva finanziamenti per 14 milioni. Nell’agosto del 2011 il Cipe approvò un finanziamento di 54 milioni. Oggi l’Anas approva il progetto con un investimento di 66 milioni di euro. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 02-02-2019