La scadenza del 31 marzo non preoccupa più i sindaci che intendono dare vita alla Snai (Strategia nazionale per le Aree interne) utilizzando i fondi europei della programmazione 2021/2027. Entro questa data, le Giunte municipali e i Consigli comunali di tutti i Comuni avrebbero dovuto approvare le delibere di istituzione della così detta “governance”, ovvero l’ente demandato all’attuazione della strategia e alla gestione reale dell’Area interna. L’assessore all’Economia, Marco Falcone, infatti, su richiesta dei sindaci di Bronte e Randazzo, rispettivamente Pino Firrarello e Francesco Sgroi, ovvero i due Comuni referenti dell’Area interna denominata “Etna – Nebrodi – Alcantara”, ha annunciato che scriverà al dirigente generale del dipartimento regionale della Programmazione, Vincenzo Falgares, chiedendo di far slittare questa data al 31 maggio. Questo l’esito del vertice richiesto dai due primi cittadini e tenuto nella sede dell’assessorato regionale di via Notarbartolo, a Palermo, a cui hanno partecipato anche il capo di gabinetto dell’assessorato, Ettore Foti, l’assessore del Comune di Randazzo, Cettina Foti, ed il dott. Vincenzo Cordone, esperto di Aree interne.
«Ringrazio l’assessore Falcone per aver accolto la nostra richiesta – spiega il sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi. – I tempi indicati nella procedura erano assolutamente insostenibili. La nostra Area interna è composta da 13 Comuni ed entro questa data avremmo tutti dovuto approvare le delibere di istituzione dell’ente di gestione. Sarebbe stato impossibile». «Le aree interne – ha aggiunto Firrarello – sono importanti perché garantiscono risorse per combattere fenomeni di spopolamento in un territorio interno che ha bisogno di fondi ed infrastrutture. Non possiamo perdere l’opportunità di utilizzare risorse a beneficio dei cittadini». Una notizia che interessa non solo i Comuni dell’Area interna “Etna – Nebrodi – Alcantara”, ma tutte le altre di recente istituzione. Fonte “La Sicilia” del 17-03-2023