Sono passati due mesi dalla finale di Italia’s Got Talent, il talent che ha permesso alle Bello Sisters di farsi conoscere al grande pubblico italiano. Ma la fama internazionale di Loren (23 anni), Celine (20) e Joline (15), tre sorelle italo-tedesche che compongono il trio Bello Sisters (dal loro cognome), è arrivata già ben prima. Figlie d’arte (i genitori sono entrambi circensi), le tre sorelle si esibiscono da anni nei più importanti circhi del mondo, oltre a vantare esibizioni nei più importanti palazzetti americani (i loro spettacoli sono andati in scena negli intervalli delle partite NBA) ed essere arrivate in finale ad America’s Got Talent, stregando il pubblico americano. Ma conosciamole meglio.
Ciao ragazze. Nonostante la giovane età vi siete già esibite in giro per il mondo, su palcoscenici importanti e nei circhi più prestigiosi. Quando nascono le Bello Sisters? “Già dai 5/6 anni, ognuna di noi, grazie all’aiuto di nostro padre, ha iniziato ad allenarsi su basi di esercizi circensi in maniera individuale (giocoleria, acrobatica). Nel 2015 siamo riuscite ad entrare all’Accademia circense di Verona, dove abbiamo avuto per la prima volta la possibilità di esibirci come trio”.
Provenite da una famiglia di circensi, i vostri genitori sono molto conosciuti in questo ambiente. Sono stati loro ad infondervi questa passione? “L’influenza dei nostri genitori è stata forte. Da piccole seguivamo nostro padre, il quale si esibiva per il Cirque du Soleil in giro per il mondo, e abbiamo conosciuto atleti di caratura mondiale, tra i quali anche alcuni che avevano partecipato alle olimpiadi. Questo ambiente e la frequentazione di queste persone sono stati i fattori decisivi che hanno spinto ad appassionarci al mondo del circo”.
Quanto siete legate all’ambiente circense? “Tantissimo. La vita circense per noi è tutto. Siamo sempre state abituate a viaggiare in giro per il mondo, rimanere per un mese nello stesso posto ci fa venire l’ansia. Lavorare sotto un tendone, il pubblico, il profumo dei popcorn appena fatti ci provocano emozioni uniche. Da un anno e mezzo ormai non ci esibiamo in un circo ed è come se ci mancasse l’aria. Un’altra cosa che ci manca sono le persone che abbiamo conosciuto nei vari circhi. Il mondo del circo è piccolo, ci conosciamo tutti, siamo una grande famiglia”.
L’esperienza di Agt (America’s Got Talent), in cui siete arrivate in finale, vi ha lanciate nel mondo televisivo. Che esperienza è stata? “Sicuramente è stata un’esperienza diversa dal solito, perché non eravamo abituate a rilasciare interviste, a dover parlare davanti a un pubblico molto numeroso, a ricevere così tanto interesse da persone lontane al mondo circense. Inoltre la grande differenza rispetto agli spettacoli che mettevamo in scena nei circhi, in cui solitamente rappresenti un numero preparato per anni, è che abbiamo dovuto ideare un’esibizione nuova per ogni puntata, cambiando coreografie e musica. Questo ci ha permesso di crescere molto artisticamente, perché abbiamo capito che possiamo cimentarci anche in altri stili”.
Avete spesso portato i vostri spettacoli nei più importanti palazzetti americani durante le partite di NBA. Cosa si prova ad esibirsi davanti a tutto quel pubblico? “Eravamo più nervose del solito, la sera prima di ogni esibizioni non dormivamo mai. Esibirsi davanti a 19 mila persone non capita tutti i giorni. L’accoglienza degli americani è stata però fantastica, ci hanno fatto sentire speciali: dopo lo spettacolo ci riconoscevano, ci chiedevano di fare una foto, cose al quale non eravamo abituate. Noi da piccole abbiamo vissuto per qualche tempo in America, quando nostro padre si esibiva, ma il fatto di essere noi adesso quelle che ricevono il calore del pubblico è stata la soddisfazione più grande. Per noi ogni esperienza fatta fin ora è stata fantastica a modo suo, quando stavamo in Accademia non avremmo mai potuto immaginare tutto questo”.
Italia’s Got Talent ha permesso di farvi conoscere anche dal pubblico italiano. Avete notato un cambiamento nel rapporto col pubblico italiano? “Per noi quella ad Italia’s Got Talent è stata la prima esibizione a casa, perché ci siamo sempre esibite in giro per il mondo. Le parole dei giudici sono qualcosa che non dimenticheremo mai. Ciò che è cambiato è l’attenzione rivolta a quello che facciamo. Molte persone adesso ci contattano per ricevere consigli o corsi su come allenarsi e imparare a praticare queste discipline”.
La vostra simbiosi perfetta vi permette di trasmettere al pubblico emozioni e dimostra un forte legame tra di voi. Ma qual è il vostro rapporto fuori dal palco? “Anche fuori dal palco siamo molto legate. Stare 24h su 24 insieme e fare praticamente tutto insieme, mangiare, allenarci, studiare, viaggiare, ci aiuta tanto ad avere fiducia l’una nell’altra e a trasmettere il nostro legame anche al pubblico quando ci esibiamo”.
Gli spettacoli che portate in scena sono un mix di equilibrio, forza fisica e coordinazione. Quanto tempo e quali allenamenti ci vogliono per preparare una vostra esibizione? “Quando eravamo in Accademia, dovendo ancora formarci e preparare gli spettacoli, gli allenamenti erano molto intensi, duravano dalle 4 alle 4 ore e mezzo al giorno per sei giorni alla settimana. Uscite dall’Accademia, dovendoci esibire due volte al giorno, gli allenamenti erano più concentrati sulla forza e principalmente la mattina. Mentre adesso, essendo il settore circense fermo per la pandemia, siamo tornate ad allenarci 3 ore al giorno per mantenerci in forma e per abituarci ai cambiamenti del nostro fisico, visto che Joline (la più piccola delle tre) sta ancora crescendo ed ha già superato Celine in altezza”!
Avete una quarta sorella, più piccola di voi. Quando sarà più grande il vostro diventerà un quartetto? “Loren: “E’ più probabile che restino tre e che lei prenda il mio posto (sorride). In realtà per costruire questi numeri bisogna allenarsi insieme per anni, ogni atleta ha caratteristiche fisiche e tecniche personali, è difficile inserirsi in un gruppo in cui i meccanismi sono già consolidati. Anche la nostra sorellina comunque si allena già e farà sicuramente parte di questo mondo, magari da solista”.
Quali sono i progetti futuri delle Bello Sisters? “Abbiamo iniziato la nostra carriera nel 2018, quindi stiamo ancora percorrendo i primi passi. Ci sono ancora tantissimi posti in cui vogliamo esibirci, vogliamo girare il mondo, raggiungere i palcoscenici calcati dai più grandi artisti. Per noi viaggiare è fondamentale, ci ha aperto la mente e permesso di comprendere e rapportarci con tante culture diverse. Inoltre io (Loren) e Celine stiamo approcciando al mondo del marketing, studiando anche nutrizionismo con l’obiettivo, in futuro, di poter aprire una palestra in cui anche chi non è considerato idoneo per certi tipi di discipline possa tranquillamente allenarsi e coltivare la propria passione. Ma questo è un obiettivo a lungo termine, abbiamo ancora tante esperienze da fare”.
GIANLUCA RUFFINO