“Eppur si muove! “. Questa volta vale veramente la pena di scomodare Galileo Galilei e la sua famosa frase pronunciata al tribunale dell’Inquisizione. Nonostante i lunghi ed inspiegabili silenzi dell’Anas agli organi di stampa e pure al sindaco di Randazzo, Michele Mangione, che fino a qualche settimana fa ha avuto difficoltà a contattare i vertici dell'”Azienda nazionale delle strade”, finalmente oggi sappiamo che l’iter progettuale per l’ammodernamento del tratto Randazzo-Fiumefreddo della Ss 120 si muove. Almeno così ci assicura lo stesso sindaco Mangione che, dopo aver saputo nei primi di ottobre che si doveva svolgere un incontro a Palermo, fra Anas e Regione, per verificare se esistesse ancora o meno l’interesse politico per l’ammodernamento di questa arteria e poi non sapere più nulla, ha deciso di effettuare una sorta di “blitz” a Roma, sia al Ministero delle Infrastrutture sia all’Anas, ottenendo le risposte alle sue domande. «L’incontro palermitano non so se è stato effettuato. – ci dice il sindaco – non credo sia importante però. Quel che è certo è che l’ing. Ugo Dibennardo mi ha confermato che non solo è forte l’interesse dell’Anas per l’ammodernamento di questa strada, ma che presto il progetto preliminare sarà completato e presentato a Randazzo». Il sindaco Mangione sente il dovere di ringraziare il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro che ha favorito l’incontro con Dibennardo. Poi Mangione continua: «L’ingegnere Dibennardo mi ha anche detto che entro 6 mesi l’Anas potrebbe anche rendere il progetto esecutivo, assicurando tutta la piena collaborazione di tutti gli enti e le professionalità interessate». Secondo Mangione sembra proprio che per l’Anas ammodernare questo tratto di Ss 120 sia importante nello scacchiere della mobilità della Sicilia orientale perché strategico nei collegamenti con la costa ionica non solo del versante occidentale dell’Etna, dove la Ss 284 per lunghi tratti e già ammodernata, ma anche della costa tirrenica. Si penserebbe, infatti, ad una ipotetica nuova statale Randazzo – Caprileone che passi da Tortorici. «E’ vero – aggiunge Mangione – a Roma mi è stato confermato che per questa strada l’Anas ha già fatto redigere uno studio di fattibilità». Se queste idee dovessero realizzarsi, Randazzo tornerebbe ad essere crocevia dei due versanti dell’Etna con la costa tirrenica e nodo nevralgico della mobilità. «Ho chiesto all’Anas – conclude Mangione – di permettermi di effettuare presto una presentazione pubblica del progetto preliminare della nuova Ss 120, che so essere stata progettata nel pieno rispetto dell’ambiente».
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 26-10-2014
30 KM DI NOVITA’
Il nuovo progetto disegnato dall’Anas nel tratto Randazzo – Fiumefreddo della Ss 120 prevede una strada di 30 chilometri e 100 metri quasi nuova, realizzata in grandissima parte in variante rispetto all’attuale percorso. Sono solo 3, infatti, i chilometri del nuovo tracciato che si sovrapporranno a quello attuale. L’onere dell’investimento è stimato in complessivi 337 milioni di euro per una strada “extraurbana secondaria di categoria C2” con carreggiata unica di 9.50 metri divisa in 2 corsie (una per senso di marcia) di 3.5 metri ciascuna e banchine di un metro e 25 cm ciascuna. La velocità ammessa dei veicoli non potrà superare i 90 km/h, ma eliminerà le 150 curve del percorso attuale.
G.G. Fonte “La Sicilia” del 26-10-2014