A lavoro da ieri mattina gli operai dell’Anas per sostituire il cordolo spartitraffico che divide le corsie della Strada statale 284 nel tratto tra gli svincoli di Santa Maria di Licodia e Biancavilla. Quei “birilli” installati circa 10 anni fa e che hanno fatto da scudo per la prevenzione degli incidenti adesso saranno ammodernati secondo le disposizioni del Codice della strada. È la soluzione raggiunta – come si ricorderà – la scorsa settimana al termine della riunione tecnica in Prefettura a Catania, tra il Prefetto Maria Carmela Librizzi, il sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, il sindaco della Città Metropolitana di Catania, Salvo Pogliese e i rappresentanti dell’Anas e della Polizia Stradale di Catania. Una decisione che ha tenuto conto di diversi aspetti, a partire dalla sicurezza dei cittadini, al rispetto del codice della strada fino alle richieste degli automobilisti. Le statistiche sugli incidenti stradali, inclusi quelli mortali nell’ultimo decennio in quel tratto a corsie singole, si sono drasticamente ridotti grazie allo spartitraffico, evitando drammi familiari inimmaginabili, sui quali umanamente nessuno può rimanere indifferente. Tra i chilometri 35 e 37 il nuovo spartitraffico, a norma, che sostituirà quello vecchio, permetterà anche il passaggio ai mezzi di soccorso nei casi di emergenza. Mentre il limite di velocità nel tratto controllato dall’autovelox sarà innalzato da 50 Km/h a 70 km/h così come è stato auspicato da più parti.
Sulla questione spartitraffico e in particolare sulla sua possibile rimozione nei giorni scorsi avevano detto di “no” anche il Comitato Pro Raddoppio, tramite diverse note firmate dal portavoce, prof. Benedetto Torrisi e il Comitato Consumatori “Aia – ce”, guidato dall’avvocato Giuseppe Gullotta, che aveva inviato una lettera alle autorità competenti. Una breve ma intensa battaglia che ha portato al mantenimento dello spartitraffico. Durante la realizzazione dei lavori il transito sulla statale non verrà mai interrotto, minimizzando l’impatto sul traffico. Nella tabella di marcia, tranne imprevisti, si prevede che i lavori debbano durare pochi giorni. Si rimane, invece, in attesa dell’avvio dei lavori di messa in sicurezza e raddoppio della Strada statale 284, nel tratto da Adrano a Paternò, che sono rientrati tra le grandi opere commissariate dal governo Draghi. Nel dettaglio dallo svincolo di Paternò, ovvero dall’innesto con la Ss 121 fino ad Adrano sud, la strada sarà più larga passando dagli attuali 8 metri a 22 metri di larghezza, con due carreggiate separate. SANDRA MAZZAGLIA Fonte “La Sicilia” del 17-06-2021