Sull’asfalto della Ss 284 nel tratto Bronte-Maletto si sono formate delle fratture, ed il Comune di Bronte ha fatto scattare il piano di Protezione civile per scongiurare ogni rischio ed avere la certezza che la zona e la viabilità siano in sicurezza. In pratica da qualche giorno numerosi automobilisti ci hanno segnalato che percorrendo i tornanti della Statale che collegano le contrade Borgonovo e Difesa di Bronte, e precisamente nei pressi della contrada Rivoglia, si sono formate numerose microfratture nell’asfalto. In particolare un tratto di strada lungo quasi 100 metri si sarebbe come abbassato di qualche centimetro. «Non conosciamo ancora la natura degli spostamenti – afferma l’ing. Salvatore Caudullo, capo dell’Ufficio tecnico del Comune di Bronte e responsabile della Protezione civile – Certo però a priori, trattandosi di una strada di grande importanza come la Ss 284, è bene monitorare ogni piccolo movimento. Del resto quella zona nel nostro piano idrogeologico è classificata a rischio e già 3 anni fa il Comune ha ritenuto opportuno far effettuare uno studio che poi abbiamo consegnato alla Protezione civile». Tre anni fa, infatti, ed esattamente nell’aprile del 2006 il dott. Salvatore Meli consegnò al Comune di Bronte una relazione evidenziando che proprio in contrada Rivoglia «erano presenti fenomeni di dissesto e che il movimento franoso doveva essere monitorato». Più preoccupato l’assessore del Comune di Maletto, Arturo Avellina: «A mio avviso la situazione è più preoccupante di quello che sembra – afferma – Temo per la sicurezza della viabilità di una strada percorsa ogni giorno dai miei concittadini, da tanti mezzi pesanti e da altrettanti pullman che trasportano studenti. Convocherò a Maletto una conferenza di servizi invitando l’Anas». Per l’assessore la preoccupazione deriva dal fatto che la zona è particolarmente scoscesa e dopo piogge abbondanti è facile che si formino frane. Per molti tecnici è rassicurante il fatto che la linea di frattura è perpendicolare alla strada, mentre se fosse stata parallela poteva essere il segnale di uno scivolamento a valle. Noi abbiamo chiesto lumi anche all’Anas di Catania che però solo la prossima settimana potrà dirci qualcosa.
Fonte “La Sicilia” del 01-05-2009