Circa 10 mesi fa, ed esattamente la vigilia di Capodanno dello scorso anno si è incredibilmente ribaltato l’enorme terrapieno sul tratto Bronte-Adrano della Ss 284, causa oggi di un senso unico alternato. A Natale di quest’anno, forse la viabilità tornerà normale. L’Anas, infatti, ha consegnato i lavori per restituire alla carreggiata la sua larghezza naturale. La ditta che si è aggiudicata l’appalto di 200 mila euro, in 60 giorni però non dovrà eliminare quella specie di piramide a gradoni costruita con il duplice scopo di bloccare frana, detriti ed anche i due terrapieni laterali che, visto che quello centrale si è ribaltato, non si sa se sono sicurissimi, ma dovrà allargare la carreggiata verso ovest. La nuova strada, insomma, passerà a fianco della “piramide”, con gli automobilisti che molto probabilmente dovranno affrontare due lievi semicurve per superare l’ostacolo e ritornare sulla carreggiata originale. Una soluzione tecnica che gli ingegneri dell’Anas hanno preferito rispetto all’eliminazione dei detriti e del cemento posto a sostegno dei terrapieni, favoriti anche dal fatto che proprio in quel punto sorgeva un tratto della vecchia strada statale. Attualmente, essendo metà carreggiata occupata, vige un senso unico alternato regolato da un semaforo che entro il periodo natalizio dovrà essere eliminato. Intanto, soprattutto gli automobilisti pendolari che percorrono quella strada due volte al giorno, ricordano con stupore e preoccupazione quanto accadde la notte fra il 30 dicembre e la vigilia di Capodanno del 2011. Intorno all’una e mezza, un blocco di un enorme terrapieno di cemento, largo non meno di 15 metri ed alto oltre 10, si è ribaltato sull’asfalto, frantumandosi violentemente sulla strada. Se in quel momento fosse passata un’auto, sarebbe sicuramente rimasta schiacciata sotto il peso dell’enorme blocco di cemento. Fortunatamente la strada era deserta. Se fosse caduto il giorno successivo, ovvero la notte di Capodanno con la strada certamente più trafficata, chissà cosa sarebbe accaduto. Adesso, a distanza di un anno, almeno in quel fatidico chilometro 23,5 la strada tornerà sicura ed ovviamente, senza semaforo, anche più veloce. Il terrapieno che si è ribaltato fu costruito negli anni ‘70 assieme ai lavori di ammodernamento del tratto centrale della Bronte-Adrano. Adesso i lavori di ammodernamento del tratto esterno che arriva all’abitato di Bronte, fra qualche mese saranno completati, mentre si attende che vengano appaltati anche i lavori del secondo lotto, ovvero quello che arriva all’abitato di Adrano. Quando tutti i lavori saranno ultimati, il versante nord ovest dell’Etna e l’area metropolitana saranno più vicini.
LAVORI ANCHE TRA BRONTE E RANDAZZO; L’Anas: «A metà ottobre i lavori»
“Più o meno a metà ottobre (quindi fra qualche giorno) l’Anas consegnerà alla ditta che se l’è aggiudicato, l’appalto di 454 mila euro per effettuare lavori di manutenzione in diverse strade statali. Fra le arterie nelle quali è necessario intervenire, c’è anche il tratto Maletto-Randazzo della Ss 284». Ad assicurarlo è l’Ufficio stampa dell’Anas, che però precisa che se le temperature dovessero abbassarsi fino a rendere inefficace la presa dell’asfalto, i lavori di sistemazione della frana sopra Maletto, potrebbero slittare in primavera. Gli automobilisti che ogni giorno sobbalzano su dossi e avvallamenti, si augurano quindi che il caldo continui almeno il tempo per permettere alla ditta di completare i lavori nelle strade di montagna, come la 284 che a Maletto sfiora i 1000 metri di altezza. Con le stesse somme, inoltre, si potrebbe anche intervenire sul manto stradale dell’intero tratto Maletto-Randazzo che tende ogni giorno di più a sbriciolarsi, ma l’Anas deciderà al momento, in base a riconosciute priorità.
Gaetano Guidotto fonte “La Sicilia” del 11-10-2012